Scuola, Renzi: “150 mila assunzioni a settembre 2015”

Politica

Il premier annuncia le linee guida del governo in un video su YouTube: “Vi propongo un patto educativo non l'ennesima riforma”. Dal 2016 i docenti entreranno solo per concorso, scatti in base al merito. Giannini: strumento dinamico per sviluppo del Paese

“Un anno di tempo per rivoluzionare la scuola”. Così il premier Matteo Renzi annuncia in un video le linee guida pubblicate sul sito del governo Passo dopo passo. Stop alle supplenze, più spazio al merito, più soldi investiti nella scuola. Questi i passaggi chiave del discorso del presidente del Consiglio: "Vi propongo un patto educativo – dice – non l'ennesima riforma, non il solito discorso che propongono tutti i politici, una cosa diversa”. Su Twitter arriva invece il commento del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini: "Oggi tiriamo una linea col passato. Percorso di rinnovamento coinvolgerà tutti".



Da 2016 docenti entrano solo per concorso – D'ora in avanti – si legge nel documento – si diventerà docenti di ruolo solo per concorso: 40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. Mai più dunque “liste d'attesa” che durano decenni. Una misura che sarà preceduta da un piano straordinario per assumere 150 mila docenti settembre 2015 e chiudere le Graduatorie a Esaurimento.

Scatti in base al merito – Nell'idea del governo, gli scatti avverranno in base al merito per gli insegnanti: ogni 3 anni 2 docenti su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più "grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola".

Stop alle supplenze – Nelle Linee guida si prevede poi di garantire alle scuole, grazie al piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, in modo da assicurare la continuità didattica: "Noi – spiega il premier – diciamo basta ai precari e alla supplentite.

Giannini: "Strumento dinamico per lo sviluppo del Paese" - In conferenza stampa, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha detto che “il piano presentato oggi dal Governo pensa ad una scuola che sia in prospettiva uno strumento dinamico per lo sviluppo e la crescita del Paese”. E sui precari: “I 150 mila insegnanti precari che saranno assunti fanno già il loro dovere come gli altri", soltanto che non hanno la "certezza del loro posto di lavoro. Noi mettiamo una riga sotto a questo".



Proprio sull'annuncio dell'assunzione di 150.000 insegnanti arriva anche la soddisfazione del segretario della Cgil Susanna Camusso. "Rappresenta una svolta dopo anni di tagli alla scuola pubblica e di precarizzazione del personale" dice.

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