Nel prevertice, era stato raggiunto all'interno del Pse l'accordo sul nome di Mogherini agli Esteri. Schulz: "Sua candidatura concreta". Merkel: "Dubito decisione oggi". Renzi: "Chiediamo solo rispetto".VIDEO
Il Consiglio europeo straordinario sulle nomine ai vertici Ue sembra destinato a chiudersi con un nulla di fatto. "Si va verso il rinvio", hanno fatto sapere qualificate fonti europee, secondo quanto appreso a margine dei lavori. La partita delle nomine potrebbe essere rinviata a fine agosto.
L'orario di inizio della "riunione speciale" convocata dal presidente Herman Van Rompuy era stato posticipato di due ore per consentire ai 28 di negoziare fra di loro a livello bilaterale, ma la cancelliera tedesca Angela Merkel, fin dal suo arrivo aveva sottolineato: "Dubito che possiamo decidere oggi sul pacchetto completo di nomine ai vertici Ue".
Renzi: "L'Italia chiede solo rispetto" - Per l'Italia, il nome cruciale è quello di Federica Mogherini come commissariato agli affari Esteri e il premier Renzi, arrivato a Bruxelles, ha rimarcato: "L'Italia chiede solo rispetto. Non si tratta di una posizione o di un'altra, ma chiediamo il rispetto che spetta a tutti i Paesi, in particolare a un Paese fondatore come il nostro".
Intesa del Pse sulla Mogherini - Nel pomeriggio il Pse aveva comunque trovato l'accordo sul nome di Federica Mogherini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei Sandro Gozi, entrando alla preriuniuone del Partito socialista europeo in corso a Bruxelles, aveva garantito: la trattativa sulle nomine europee e la possibilità che Federica Mogherini sia nominata Alto rappresentante Ue "sta andando bene, siamo tranquilli, soprattutto con il Pse".
Schulz: “Mogherini candidatura concreta” - "La nostra posizione è conosciuta da tempo: vogliamo sia il Consiglio che gli Esteri. Mogherini è una candidatura molto concreta, nel caso si presenti la Thorning Schmidt per il Consiglio credo che tutti i socialisti la sosterrebbero. Ma è presto: prima il Ppe deve accettare la divisione dei posti" ha detto Martin Schulz al termine del pre summit Pse. E sulla Mogherini ha sottolineato: “Ha molte chances. E’ una candidata eccellente, ha esperienza”. Proprio sull’esperienza erano arrivare critiche da parte del presidente della Commissione Esteri del Parlamento Europeo, l'eurodeputato tedesco Elmar Brok. "Abbiamo il problema che ora c'è una candidata italiana che non è propriamente dotata di forte esperienza in politica estera".
Conferme dal fronte dei popolari erano arrivate anche da Angelino Alfano che, lasciando il vertice del Ppe, aveva assicurato: "Non c’è stato alcun problema, alcun veto sull’Italia".
Van Rompuy: "Non c'è maggioranza qualificata a favore di Mogherini" - Durante il pre-summit dei leader del Ppe, Herman van Rompuy ha però riferito che "non c'è una maggioranza qualificata a favore della Mogherini" e che "non c'è consenso su chi possa essere il suo successore alla presidenza del Consiglio". Lo riferiscono fonti Ppe precisando che "durante la discussione non sono stati fatti altri nomi oltre a quello della Mogherini".
L'orario di inizio della "riunione speciale" convocata dal presidente Herman Van Rompuy era stato posticipato di due ore per consentire ai 28 di negoziare fra di loro a livello bilaterale, ma la cancelliera tedesca Angela Merkel, fin dal suo arrivo aveva sottolineato: "Dubito che possiamo decidere oggi sul pacchetto completo di nomine ai vertici Ue".
Renzi: "L'Italia chiede solo rispetto" - Per l'Italia, il nome cruciale è quello di Federica Mogherini come commissariato agli affari Esteri e il premier Renzi, arrivato a Bruxelles, ha rimarcato: "L'Italia chiede solo rispetto. Non si tratta di una posizione o di un'altra, ma chiediamo il rispetto che spetta a tutti i Paesi, in particolare a un Paese fondatore come il nostro".
Intesa del Pse sulla Mogherini - Nel pomeriggio il Pse aveva comunque trovato l'accordo sul nome di Federica Mogherini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei Sandro Gozi, entrando alla preriuniuone del Partito socialista europeo in corso a Bruxelles, aveva garantito: la trattativa sulle nomine europee e la possibilità che Federica Mogherini sia nominata Alto rappresentante Ue "sta andando bene, siamo tranquilli, soprattutto con il Pse".
Schulz: “Mogherini candidatura concreta” - "La nostra posizione è conosciuta da tempo: vogliamo sia il Consiglio che gli Esteri. Mogherini è una candidatura molto concreta, nel caso si presenti la Thorning Schmidt per il Consiglio credo che tutti i socialisti la sosterrebbero. Ma è presto: prima il Ppe deve accettare la divisione dei posti" ha detto Martin Schulz al termine del pre summit Pse. E sulla Mogherini ha sottolineato: “Ha molte chances. E’ una candidata eccellente, ha esperienza”. Proprio sull’esperienza erano arrivare critiche da parte del presidente della Commissione Esteri del Parlamento Europeo, l'eurodeputato tedesco Elmar Brok. "Abbiamo il problema che ora c'è una candidata italiana che non è propriamente dotata di forte esperienza in politica estera".
Conferme dal fronte dei popolari erano arrivate anche da Angelino Alfano che, lasciando il vertice del Ppe, aveva assicurato: "Non c’è stato alcun problema, alcun veto sull’Italia".
Van Rompuy: "Non c'è maggioranza qualificata a favore di Mogherini" - Durante il pre-summit dei leader del Ppe, Herman van Rompuy ha però riferito che "non c'è una maggioranza qualificata a favore della Mogherini" e che "non c'è consenso su chi possa essere il suo successore alla presidenza del Consiglio". Lo riferiscono fonti Ppe precisando che "durante la discussione non sono stati fatti altri nomi oltre a quello della Mogherini".