Expo, Renzi prepara una task force anti-corruzione

Politica

"Fermare i responsabili, non le grandi opere" dice il premier dopo le inchieste giudiziarie. Il pool sarà probabilmente guidato da Raffaele Cantone. Alfano: "Evento sia mafia-free". Grasso: "Corruzione non è distrutta"

Per salvare l'Expo, per colmare il ritardo e soprattutto per scongiurare altri episodi di
malaffare, il premier Matteo Renzi prepara un intervento del governo. "C'è bisogno di una nuova task force - spiega il presidente del Consiglio - Stavolta non di tecnici. Penso invece a un sostegno legale e giuridico all'Esposizione, che difenda la trasparenza di tutti i prossimi passaggi. Questo è il vero aiuto che possiamo dare al commissario". Posizione condivisa dal ministro Boschi, che a Sky TG24 dice: "Puniamo chi ha responsabilità. Ma i cantieri devono andare avanti, Expo è un'occasione di sviluppo"(VIDEO), mentre Romano Prodi, sempre a Sky TG24, parla di "un caso doloroso" (VIDEO).

Task force contro la corruzione guidata da Cantone - Il programma di Renzi prevedrebbe una sorta di squadra anti-corruzione che vigili sugli atti della struttura organizzativa, che controlli in maniera preventiva le prossime mosse dell'Esposizione aiutandola a evitare errori, a non far passare più le tangenti nelle sue maglie. Un pool di avvocati, magistrati contabili, esperti di contratti da affiancare ai professionisti che sono già al lavoro e che dovrebbe essere coordinata dal presidente dell'autorità anticorruzione Francesco Cantone. Ipotesi, questa, che - se confermata - trova il plauso del governatore Lombardo Maroni, espresso in un tweet:




Alfano: "Vogliamo un Expo mafia-free" - "La task force può essere una buona soluzione" dice a Sky TG24 anche il ministro Alfano, che aggiunge: "Noi abbiamo lavorato in questi mesi e in questi anni per una serie di protocolli e procedure che assicurino un Expo mafia-free" (VIDEO).

Grasso: "Corruzione non è debellata" - "Va bene qualunque mezzo per ripulire eventuali infiltrazioni malate in Expo. Che sia l'aspirapolvere o il bazooka" dice il segretario Federale della Lega Nord Matteo Salvini.
Parla invece di necessità di fare chiarezza, la presidente della Camera, Laura Boldrini: "Lo scandalo dell'Expo ci porta a dire che è nell'interesse stesso di Expo che ci sia chiarezza, perché quella sarà una grande occasione e non ci debbono essere ombre". Posizione condivisa dal presidente del Senato Grasso: "La corruzione non è debellata", dice (VIDEO).

Consumatori: ora scelte importanti - Lanciano infine l'allarme le associazioni dei consumatori che chiedono scelte importanti: "Siamo francamente inorriditi dei  fatti, Expo ed altro, che in questi giorni stanno portando a  conoscenza a quale livello di corruzione si è ridotto il nostro Paese e che ha oramai raggiunto livelli insopportabili" si legge in una nota di Adusbef e Federconsumatori.

Il 13 incontro Renzi-Sala
- Martedì 13 maggio, intanto, nella sede di Expo di via Rovello ci sarà un incontro tra Matteo Renzi e il commissario unico dell'Esposizione Sala, che annuncia: sarà una riunione "molto operativa".

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