Il senatore democratico Luigi Manconi annuncia di aver presentato un ddl. Vendola: "Fini-Giovanardi legge sbagliata". Carroccio diviso. Dopo le polemiche, l'assessore leghista Fava: "Non mi sento solo, questa è una scelta etica". Centrodestra all'attacco
Credo valga la pena cominciare a parlarne seriamente. Il proibizionismo ha fallito http://t.co/7HOZQ2z5dj
— Gianni Fava (@GianniFava) 6 Gennaio 2014
Per contro ha esultato la sinistra che con Nichi Vendola, leader di Sel, ha fatto presente come il proibizionismo rappresenti ''la manna dal cielo per i narcotrafficanti'', bollando la Fini-Giovanardi come ''una legge sbagliata e feroce''. Legge Fini-Giovanardi è sbagliata, feroce, inefficace. Proibizionismo è manna dal cielo per i trafficanti. È ora di legalizzare #cannabis
— Nichi Vendola (@NichiVendola) 7 Gennaio 2014
E mentre Forza Italia con Maurizio Gasparri ha definito ''folle'' l'idea di una liberalizzazione delle droghe leggere, il senatore Pd Luigi Manconi ha subito messo in moto la macchina legislativa presentando a palazzo Madama un ddl che faccia da volano alla depenalizzazione. Il suo ddl prevede la non punibilità della coltivazione per uso personale di marijuana e della cessione di piccoli quantitativi dei derivati della cannabis finalizzata all'immediato consumo personale'' e ''il ripristino della distinzione del trattamento sanzionatorio tra droghe leggere e droghe pesanti, con una riduzione delle pene per le prime, fino alla completa cancellazione delle sanzioni amministrative per i consumatori dei derivati della cannabis''. Un tema 'sensibile' quello della liberalizzazione della droga, su cui il Pd si muove comunque con circospezione. Dopo la mossa di Manconi, la deputata Pd Donata Lenzi, capogruppo nella commissione Affari sociali ha rivendicato alla Camera il compito di occuparsi della materia. ''Indubbiamente - ha osservato la parlamentare - occorre affrontare in modo serio anche il tema di una legislazione che consenta di superare l'assurda criminalizzazione dell'uso della cannabis che fino ad oggi, oltre a contribuire al drammatico sovraffollamento delle carceri, ha addirittura favorito la diffusione delle droghe pesanti''.
E mentre Paolo Ferrero (Prc) ha plaudito all'apertura del dibattito favorito dal Carroccio, il nuovo centrodestra si è scagliato contro. ''Case chiuse, droghe aperte...ma dove stiamo andando?'', si è chiesto il consigliere lombardo dell'Ncd, Stefano Carugo (presidente della commissione Affari Istituzionali del Pirellone), sulle proposte di area leghista in materia di regolamentazione della prostituzione e di legalizzazione della cannabis.
Case chiuse e droghe libere in regione Lombardia. Le vacanze danno alla testa alla lega! Mai!
— Stefano Carugo (@stefanocarugo) 7 Gennaio 2014