Letta: "Se cade il governo si pagherà l'Imu"

Politica

Il premier, dall'Azerbaijan, torna sulla polemica che sta dividendo la maggioranza: "Per riformare la tassa devono esserci un esecutivo e un Parlamento". Sulle vicende giudiziarie di Berlusconi: "Pensiamo ai problemi del Paese". Alfano: "Parole chiare"

Enrico Letta interviene dall'Azerbaijan sul nodo Imu. Il premier, in visita ufficiale a Baku, torna sul tema che sta dividendo la maggioranza: "Per riformare l'Imu, come per le altre questioni fiscali, servono un governo e un Parlamento. Se non ci fossero, l'Italia pagherà le rate di settembre e dicembre". Il presidente del Consiglio avverte tutti "a rileggersi gli impegni che ho preso nel mio discorso in Parlamento". Durante la conferenza stampa, Letta ha anche risposto a chi gli chiedeva un commento sulle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi: "Il governo è impegnato ad affrontare i problemi degli italiani e nulla mi distoglierà da questo".

Prima di concedersi cinque giorni di riposo ''salvo emergenze'', Letta è dunque volato in Azerbaijan, paese cruciale in chiave energetica. Il presidente ha trovato un accordo con il suo omologo azero per far passare il gasdotto Tap attraverso Grecia, Albania e Italia, portendo nel nostro Paese 10 miliardi di metri cubo annui di gas, pari al 10% del nostro fabbisogno.

La replica del Pdl - E da Baku il premier ha dato il segnale che il governo "è impegnato, impegnatissimo sulle cose da fare". E l'unico modo per fare le cose "è un'azione, una decisione, un governo e un Parlamento che agisca, prenda decisioni e conduca in porto le riforme". Le parole di Letta sulla querelle Imu hanno scatenato le repliche del Pdl, che aspetta al varco il presidente del Consiglio. Maurizio Gasparri è allarmato e invita Letta a "non fare trucchi". Ma il vicepremier Angelino Alfano interpreta il pensiero del premier in modo positivo: "Letta ha detto parole chiare: è evidente che se il governo va avanti l'Imu non si pagherà", rivendicando al Pdl il ruolo di "fortino antitasse dentro questa maggioranza".

Tensione alta nella maggioranza - Le parole di Letta arrivano dopo che la tensione nella maggioranza di larghe intese è salita a livelli di guardia. Venerdì Berlusconi aveva posto le sue condizioni: "L'Imu non si deve più pagare". Dichiarazione a cui sabato hanno risposto Guglielmo Epifani e Mario Monti, entrambi contrari all'abolizione della tassa sulla casa: "Letta non ha parlato di abolizione ma di superamento dell'attuale tassazione sulla prima casa", ha detto il segretario del Pd, mentre il leader di Scelta civica ha ricordato come l'Imu non sia nel programma di governo.

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