"VoiSieteQui" e gli altri: test online per capire chi votare

Politica
Screenshot dell'homepage del sito VoiSieteQui.
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Siete indecisi in vista delle elezioni 2013? Provate a farvi un'idea di chi scegliere rispondendo ad una serie di questionari in Rete o via app. Può darsi che il candidato più vicino a voi sia anche quello più inaspettato

di Raffaele Mastrolonardo

Il peggio che può capitare è ritrovarsi più a destra, a sinistra o al centro di quello che si era sempre creduto e rimanerci male. Nel migliore dei casi, invece, potremmo scoprire affinità politiche insospettate e indirizzare in modo nuovo il nostro voto. Non è da escludere, infine, la conferma degli orientamenti di sempre, con il risultato di andare al seggio rinforzati nelle opinioni consuete. Insomma, a provare uno dei test online (o app) che permettono di scoprire a quale partito siamo più vicini non si rischia poi tanto, non costa nulla (o al massimo pochi centesimi) e fa tanto post-ideologico. L'importante è non prendere il risultato troppo sul serio. In fondo, è (quasi) solo un gioco. Anzi, per dirla con una parola di moda, una “gamification”, ovvero l'operazione di rendere divertente e ludico qualcosa che normalmente è più serio.

Dove sei?
– Il più noto e antico degli strumenti per sondare le proprie preferenze politiche è anche l'ultimo a essere arrivato online, il 12 febbraio scorso. Si chiama VoiSieteQui, è realizzato dall'associazione OpenPolis ed è giunto ormai alla terza edizione per quanto riguarda le elezioni politiche (la prima volta, infatti, risale al 2006). Lo schema è sempre lo stesso. Si risponde a 25 domande su altrettanti temi caldi di queste elezioni, si sceglie tra 6 possibili opzioni (da molto favorevole a molto contrario) e alla fine ci si ritrova in una mappa che visualizza la distanza dai vari partiti. Inoltre, e qui sta un ulteriore elemento ludico, la propria posizione può essere condivisa con gli amici sui social network innescando dibattiti, litigi e prese in giro. E questo, a quanto pare, è proprio quello che sta accadendo. “In soli tre giorni – spiega Vittorio Alvino di OpenPolis – 250 mila persone hanno utilizzato il test e la maggior parte del traffico quest'anno arriva da Facebook, in passato non era così”. D'altronde, l'obiettivo dello strumento, dicono i suoi creatori è, al di là dell'elemento giocoso, stimolare la partecipazione consapevole. Allo scopo servono i dibattiti sui social network ma anche una pagina apposita sul sito dell'applicazione in cui gli utenti possono discutere i singoli temi scelti per il test oltre a vedere come i partecipanti hanno votato su singole questioni (qui, per esempio, il risultato della domanda sul diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia).

Gli altri – Ma quest'anno VoiSieteQui ha anche altri rivali (o compagni di gioco, a seconda di come li si vuol vedere). Il sito del quotidiano La Stampa, per esempio, ospita un'applicazione chiamata Trova il tuo candidato che consente, rispondendo a 20 domande, di scoprire a quale partito si è più vicini. Finora è stata utilizzata da quasi 50 mila utenti. In questo caso le opzioni da  scegliere sono un po' più articolate. Per il Porcellum, per esempio, una delle risposte possibili recita “Meglio una legge che assicuri democrazia e governabilità. Le primarie sono un primo passo avanti”. Il risultato finale è relativo soltanto al singolo partito a cui si è più vicini. Anche la Bussola Politica ha scelto l'opzione della rappresentazione visiva. Il test, messo a punto dal blog collettivo Il Bureau, offre 20 domande e si conclude con una rappresentazione della posizione di chi ha risposto  all'interno di un quadrante in cui i partiti sono sistemati lungo due assi (destra-sinistra e autoritarismo-liberalismo).

La politica “gamificata? - Infine, c'è l'opzione smartphone. Varie applicazioni – tra cui iVoto 2013 e Affinità elettive - si fondano infatti sullo stesso principio dei loro omologhi web: aiutare gli elettori - in modo più o meno giocoso – a capire a quale partito sono idealmente più vicini. Anche i partiti politici stanno, timidamente, cominciando a sperimentare in questo senso. Per esempio, Scelta Civica per movimentare la community intorno al sito partecipativo Agenda Monti assegna agli utenti registrati dei badge, ovvero, dei bollini di riconoscimento per sottolineare pubblicamente il loro grado di coinvolgimento nell'iniziativa. Una modalità, quella dei badge, mutuata dall'universo dei videogame.

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