Monti: "L'Italia tornerà a crescere nel 2013"

Politica
Il presidente del Consiglio Mario Monti
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Il premier in un'intervista a Class CNBC si dice "fiducioso" che l'austerità si ridurrà gradualmente e assicura: "Saremo tra i primi Paesi a raggiungere l'equilibrio di bilancio". Grilli esclude una nuova manovra

L'Italia tornerà a crescere "nel 2013. Questa è la mia attesa". Così il premier Mario Monti ai microfoni di Class CNBC, in un'intervista che è stata registrata sabato 8 settembre a Cernobbio. "Sono fiducioso  – ha spiegato il premier - nel ritenere che la parte del programma relativa all'austerità si ridurrà gradualmente. Serviva ridurre rapidamente il deficit. Quando l'anno prossimo l'Italia raggiungerà l'obiettivo di un bilancio in equilibrio nei termini di un aggiustamento ciclico, allora bisognerà restare su questa strada, ma non si dovrà più essere sottoposti al trattamento necessario per imboccarla".

Nel lungo termine, inoltre, secondo il presidente del Consiglio "l'Italia sarà uno dei primi paesi nell'Unione Europea a raggiungere l'equilibrio di bilancio. E' vero che abbiamo un elevato rapporto debito/pil ereditato dal passato". Lo ridurremo gradualmente. E' però chiaro che una volta che i mercati realizzeranno che il paese ha completamente modificato il suo comportamento sul fronte del bilancio e che è sulla strada della disciplina fiscale allora riusciranno a rapportarsi meglio anche a questo stock di debito elevato ereditato dal passato".

Monti ha poi ribadito che il governo punta a "evitare di dover aumentare l'Iva nei prossimi trimestri o nel prossimo anno".  "Questa – ha detto - fu una necessità che dovemmo introdurre a livello legislativo all'inizio del nostro governo, nel novembre del 2011 come parte del contenimento del bilancio per infondere fiducia nei mercati, ma tale esercizio di spending review in atto sta ora offrendoci risorse alternative che possono evitarci di dover incrementare l'iva. Questo e' il nostro obiettivo. Ritengo, inoltre, che riusciremo ad evitare anche altri incrementi della pressione fiscale".
Oggi 10 settembre il ministro dell'Economia Grilli ha inoltre escluso ancora una volta che vi sarà bisogno nei prossimi mesi di una nuova manovra.

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