Passera: "Produttività è prioritaria rispetto allo spread"

Politica
Corrado Passera alla Fiera di Rimini in occasione del secondo giorno del Meeting di Cl

Dal palco del meeting di Rimini, il ministro dello Sviluppo si dice convinto come Monti di vedere la fine della crisi: "Ma dipenderà molto da quello che riusciremo a fare". E sulle tasse: "Una zavorra che dobbiamo correggere"

La fine della crisi economica? "Si, la vedo. Ma dipenderà molto da quello che riusciremo a fare". Così il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, commenta le parole del premier Monti che si è detto ottimista sul prossimo futuro economico del nostro Paese.

Dal palco di Rimini dove in questi giorni si svolge il meeting di Comunione e liberazione, il ministro si è detto convinto che "il nostro problema principale si chiama produttività e il ritardo accumulato può essere molto più grave dello spread".
"La situazione - ha proseguito - in realtà è ancora un po' peggio di quanto uno poteva immaginare. L'eredità degli ultimi venti anni, della seconda Repubblica, è molto deludente".

Passera ha poi parlato della possibilità di ridurre le tasse (possibilità  smentita nei giorni scorsi da Monti): "Abbiamo una delle più alte tassazioni al mondo: è una zavorra che dobbiamo correggere".
Spazio  poi ai temi legati alle iniquità che la crisi può causare: "La coesione sociale è uno degli elementi portanti della crescita. Se si vuole crescere in maniera sostenuta, e non in maniera drogata o temporanea, la coesione e la competitività devono andare insieme".



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