Il presidente del Senato dice no all'ipotesi di elezioni anticipate e auspica che la sinergia tra Pd e Pdl continui anche dopo la prossima tornata elettorale. E sulla Sicilia prevede che "c'è la farà"
La tregua armata che oggi unisce Pd e Pdl nel sostegno al governo Monti potrebbe continuare anche nel 2013. E l'auspicio del presidente del Senato Renato Schifani da Lampedusa, dove si trova per l'inaugurazione del nuovo aeroporto. "La crisi non finirà in pochi mesi per cui anche nel 2013 occorrerà grande responsabilità dei partiti legittimati dalle elezioni e che saranno chiamati a guidare il Paese" ha detto il presidente del Senato, aggiungendo che "occorreranno grandi sinergie e dialogo tra maggioranza e opposizione".
"Il nostro Paese - sostiene Schifani - ha tutte le risorse, tutte le capacità economiche e produttive per poter superare la crisi". Ma per il presidente del Senato questo avviene, "purché tutte le forze politiche e le istituzioni facciano squadra e abbandonino toni polemici". "In un momento come questo - ribadisce la seconda carica dello Stato - le forze politiche devono privilegiare l'interesse nazionale".
E riguardo al rischio default per la Sicilia, Schifani aggiunge che "che la farà". "E' la mia terra, mi sta molto a cuore e soffro assistendo alle difficoltà di carattere economico e politico. Ma ce la deve fare".
"Il nostro Paese - sostiene Schifani - ha tutte le risorse, tutte le capacità economiche e produttive per poter superare la crisi". Ma per il presidente del Senato questo avviene, "purché tutte le forze politiche e le istituzioni facciano squadra e abbandonino toni polemici". "In un momento come questo - ribadisce la seconda carica dello Stato - le forze politiche devono privilegiare l'interesse nazionale".
E riguardo al rischio default per la Sicilia, Schifani aggiunge che "che la farà". "E' la mia terra, mi sta molto a cuore e soffro assistendo alle difficoltà di carattere economico e politico. Ma ce la deve fare".