In visita a Montecitorio il governatore della Puglia è stato accolto con abbracci e sorrisi da Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini che lo hanno portato sottobraccio alla buvette. Apprezzamenti da tutto l'arco parlamentare. Solo Bondi si smarca
Nichi Vendola star nel Transatlantico di Montecitorio, dove ha ricevuto l'abbraccio e le strette di mano da parlamentari di entrambi gli schieramenti, da Enrico Letta a Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. Appena è entrato in Transatlantico, assieme a Franco Giordano, il governatore della Puglia ha incrociato Enrico Letta, con cui si è intrattenuto pe circa cinque minuti. Subito dopo, è stato bloccato da Gennaro Malgieri, ed ha ricevuto l'abbraccio di Pino Pisicchio, capogruppo dell'APi e già candidato come sindaco di Bari.
Si è poi avvicinato Casini, che ha preso sottobraccio Vendola portandolo un po' in disparte per parlarci. DOpo poco è stato Franco Giordano a scortare un sorridente Fini che ha abbracciato Vendola: "è il nuovo Centro" ha commentato sorridendo Casini; "è il governo non delle larghe ma delle larghissime intese" ha scherzato Benedetto Della Vedova. Fini, Casini e Vendola si sono quindi recati alla buvette, dove l'aspirante leader del Centrosinistra è stato fermato da Flavia Perina, direttrice del "Secolo"; a pochi passi Massimo D'Alema stava chiacchierando con Paolo Bonaiuti e Osvaldo Napoli.
Uscito dalla buvette Vendola è stato bloccato da Renato Brunetta: il ministro gli ha parlato per alcuni minuti, mentre il Governatore ascoltava attentamente a braccia conserte. Dopo l'abbraccio di Paola Concia e il saluto di alcuni deputati pugliesi, il caso ha voluto che in quel momento passasse per il Transatlantico Antonio Matarrese: anche in questo caso inevitabile un cordiale abbraccio tra pugliesi.
Tutti pazzi per Vendola, dunque? No, dal coro di entusiasmo per il governatore della Puglia, si stacca Sandro Bondi che in una nota ha dichiarato che "Vendola rappresenta una delle finzioni più clamorose della sinistra italiana". "Il governatore della Puglia è capace infatti di spacciare come delle novità della politica le più diffuse insulsaggini dell'ideologia comunista, condite da un accattivante quanto ermetico stile pubblicitario", ha aggiunto.
Si è poi avvicinato Casini, che ha preso sottobraccio Vendola portandolo un po' in disparte per parlarci. DOpo poco è stato Franco Giordano a scortare un sorridente Fini che ha abbracciato Vendola: "è il nuovo Centro" ha commentato sorridendo Casini; "è il governo non delle larghe ma delle larghissime intese" ha scherzato Benedetto Della Vedova. Fini, Casini e Vendola si sono quindi recati alla buvette, dove l'aspirante leader del Centrosinistra è stato fermato da Flavia Perina, direttrice del "Secolo"; a pochi passi Massimo D'Alema stava chiacchierando con Paolo Bonaiuti e Osvaldo Napoli.
Uscito dalla buvette Vendola è stato bloccato da Renato Brunetta: il ministro gli ha parlato per alcuni minuti, mentre il Governatore ascoltava attentamente a braccia conserte. Dopo l'abbraccio di Paola Concia e il saluto di alcuni deputati pugliesi, il caso ha voluto che in quel momento passasse per il Transatlantico Antonio Matarrese: anche in questo caso inevitabile un cordiale abbraccio tra pugliesi.
Tutti pazzi per Vendola, dunque? No, dal coro di entusiasmo per il governatore della Puglia, si stacca Sandro Bondi che in una nota ha dichiarato che "Vendola rappresenta una delle finzioni più clamorose della sinistra italiana". "Il governatore della Puglia è capace infatti di spacciare come delle novità della politica le più diffuse insulsaggini dell'ideologia comunista, condite da un accattivante quanto ermetico stile pubblicitario", ha aggiunto.