Caso Graviano, bagarre politica su revoca isolamento

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Carcere meno duro per il boss di Brancaccio. Ed è polemica. Da Di Pietro a Casini l'opposizione punta il dito contro il governo. Ma dal ministero della Giustizia pronta la risposta: "La decisione dei giudici di Palermo non dipende da noi"

E' bufera sulla revoca dell'isolamento diurno al boss mafioso Giuseppe Graviano, disposto dai magistrati di Palermo. A dare fuoco alle polveri, Antonio Di Pietro, che ha definito la revoca dell'isolamento diurno un segnale inquietante lesivo della credibilità della giustizia. Il leader dell'Udc Pierferdinando Casini ha chiede al guardasigilli Alfano di riferire in Parlamento per fare chiarezza sulla vicenda del capomafia che, a dire di Spatuzza, avrebbe parlato dei legami tra Cosa nostra, Dell'Utri e Berlusconi. Ha cercato di gettar acqua sul fuoco della polemica il sottosegretario alla Giustizia, Elisabetta Casellati affermando che la decisione dei magistrati di Palermo non dipende dal governo, ma una semplice applicazione della legge che prevede un tetto massimo di tre anni per 'isolamento assoluto.

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