Appaltigate Campania, interrogata lady Sandra

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Nell'ambito della maxi-inchiesta napoletana è stata già sentita dai magistrati la moglie dell'ex guardasigilli, cui è stato vietato di dimorare in Campania. E Clemente Mastella promette: "Non lascio la politica"

Avviati ieri i primi interrogatori della maxi-inchiesta su appalti e assunzioni pilotate in Campania, che vede indagate 63 persone. Fra queste anche Sandra Lonardo Mastella, consorte dell'ex ministro della Giustizia, che è stata già sentita dopo il divieto di dimorare in regione e in sei province limitrofe, impostole dai magistrati. A mezzogiorno d'ieri Clemente Mastella aveva, in conferenza stampa, ribadito la sua estraneità e quella della moglie alle accuse avanzate, soprattutto quella concernente il suo partito Udeur quale associazione a delinquere. L'ex guardasigili ha altresì promesso che non lascerà la politica mentre lady Sandra ha dichiarato: "Sono amareggiata, ma ho molta fiducia nella magistratura". Stamane da Roma, luogo del suo esilio, ha perfino convocato via mail due sedute del Consiglio regionale della Campania, che non può presiedere. Nel frattempo emergono nuove accuse a carico del gruppo familiare Mastella, alcune delle quali concernenti anche la gestione rifiuti.

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