Ballottaggi comunali: pochi gli accordi finora raggiunti

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L'Udc appoggerà il centrosinistra a Bari e il centrodestra a Padova. Nessuna intesa a Forlì. Restano da decidere le alleanze nei comuni umbri e a Firenze

Sono sedici i capoluogo di provincia in cui il 21 e 22 giugno si terranno i ballottaggi per eleggere i sindaci che non hanno ottenuto la maggioranza dei voti al primo turno.
Pochi, gli apparentamenti finora siglati.
A Cremona, Gian Carlo Corada (Pd) ha ottenuto il sostegno di Rifondazione e Comunisti italiani mentre Oreste Perri (Pdl) quello dei Circoli della Libertà.
Nessun accordo, invece, a Bologna: qui, il candidato di centrosinistra Flavio Delbono (Pd) ha più volte detto di non volerne; Giorgio Guazzaloca, che con il 12,68% dei voti è risultato terzo dei candidati nel capoluogo emiliano, si è invece limitato a dare una indicazione di voto in favore di Alfredo Cazzola, appoggiato dal centrodestra.
A Ferrara, invece, la Lega Nord si apparenterà con il Pdl per sostenere la corsa di Giorgio Dragotto.
Improbabili le intese a Forlì, dove le coalizioni che sostengono Roberto Balzani (Pd, Idv, Verdi, Prc, liste civiche) e Alessandro Rondoni (Lega, Pdl, Udc) sono già molto vaste.
A Padova si registra l'intesa Udc -Pdl, mentre a Firenze l'unico accordo in vista è quello tra la lista 'Firenze c'e" di Mario Razzanelli, leader dei comitati antitramvia, e Giovanni Galli, sostenuto dal Pdl.
Se ad Ascoli Piceno il Pdl esclude in modo categorico intese con l'Udc - cui invece guarda l'altro candidato, Antonio Canzian (Pd) - ad Ancona l'accordo tra il Popolo della Libertà e il partito di Casini sembra essere questione di ore.
Niente di deciso, invece, per gli eventuali apparentamenti nei sei comuni dell'Umbria in cui si terranno i ballottaggi (Terni, Spoleto, Gualdo Tadino, Bastia Umbra, Marsciano ed Orvieto).
A Bari, un "accordo esclusivamente comunale" permetterà al sindaco uscente Michele Emiliano di avere anche il sostegno dell'Udc. Una scelta opposta a quella del movimento Io Sud di Adriana Poli Bortone, che sosteneva al primo turno il candidato dell'Unione di centro e che non si alleerà con nessun partito.

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