Il premier non dà campo libero alla Lega: "In democrazia quando due partiti sono alleati e devono indicare un nome per una istituzione regionale la cosa più logica è che questo spetti a chi ha più voti"
Silvio Berlusconi non ha dato campo libero alla Lega per l'indicazione del futuro governatore del Veneto. "In democrazia - chiarisce infatti il premier - quando si è alleati con un altro partito e si deve individuare un candidato per una istituzione regionale, se c'è - come oggi c'è - una elezione per l'Europa in cui i due partiti si confrontano chiedendo ciascuno i voti al proprio elettorato la cosa logica è che il partito avrà avuto più voti avrà il diritto di presentare un proprio candidato. E siccome riteniamo noi che il Pdl prevarrà sulla Lega il candidato sarà probabilmente del Pdl"