"Nessun rinvio, si voterà probabilmente il 21 giugno". Lo ha confermato il premier Berlusconi. Lega soddisfatta, mentre il segretario del Partito Democratico ribatte: "Serve comunque una nuova legge elettorale"
"Nessun rinvio, si voterà probabilmente il 21 giugno". Lo ha confermato il premier Berlusconi. Lega soddisfatta, mentre il segretario del Partito Democratico ribatte: "Il Carroccio espropria gli italiani del diritto di servirsi della consultazione". Franceschini fa sapere che il suo partito voterà sì ma precisa: "Qualunque sia l'esito del referendum serve l'impegno ad approvare una legge elettorale che restituisca agli italiani il diritto di scegliere non solo il partito ma anche chi mandare in Parlamento".