Il premier invia un messaggio di saluto al partito che va verso lo scioglimento e ricorda la strada percorsa insieme alla destra italiana negli ultimi 16 anni.
Nel corso della seconda giornata del congresso di Alleanza Nazionale a Roma, Denis Verdini, il coordinatore di Forza Italia, aveva portato il saluto di Silvio Berlusconi. Nel messaggio il presidente del consiglio ha ricordato il percorso che lo ha legato alla destra italiana, fin da quando nel novembre del 1993 fece il suo endorsment a favore di Gianfranco Fini alle elezioni per il comune di Roma.
"La comunita' della destra - sottolinea - ha affrontato ingiuste discriminazioni e ha pagato un duro prezzo per la difesa di idee e principi essenziali della vita e della cultura italiana. Quando nel novembre del '93 dichiarai che se avessi votato a Roma nel ballottaggio fra Fini e Rutelli avrei certamente dato il mio sostegno a Gianfranco, subii attacchi inauditi a conferma che ancora 16 anni fa permaneva un ingiusto e intollerabile pregiudizio nei confronti della destra. Dopo quella dichiarazioni molti eventi si sono susseguiti: la nascita di Forza Italia, la coraggiosa opera di modernizzazione della destra guidata da Gianfranco Fini culminata nel congresso di Fiuggi del '95, la nostra permanente alleanza politica ed elettorale. E non c'e' stato turno elettorale dal '94 a oggi, e sono passati ben 15 anni, che non ci ha visto uniti quale che fosse il tema elettorale e quale che fosse la scadenza davanti a noi".
"Giungiamo all'appuntamento del Popolo delle Liberta' - scriva ancora Berlusconi - dopo anni e anni di esperienze comuni e questa collaborazione, di appassionato contributo di idee in cui ciascuno ha portato la propria storia, la propria esperienza, la propria identita'. Il mondo della politica e dell'impresa, della societa' civile e della partecipazione di cittadini, si fondono in una esperienza che coinvolge milioni di italiani e che ci vedra' tutti insieme protagonisti nell'ambito del popolarismo europeo".
"Voglio in quest'occasione salutare uno per uno tutti gli iscritti di An il cui coraggio e' stato un esempio per molti e voglio ricordare un indimenticabile amico, Pinuccio Tatarella, che con le sue intuizioni e la sua intelligenza tanto ha fatto perche' si giungesse a questo traguardo. A Gianfranco Fini, a Ignazio La Russa e a tutti gli amici di Alleanza Nazionale che in questi anni ho conosciuto e apprezzato, mando un abbraccio fraterno nell'attesa di vivere tutti insieme venerdi' dei momenti destinati a rimanere a lungo nella storia del nostro Paese".
"La comunita' della destra - sottolinea - ha affrontato ingiuste discriminazioni e ha pagato un duro prezzo per la difesa di idee e principi essenziali della vita e della cultura italiana. Quando nel novembre del '93 dichiarai che se avessi votato a Roma nel ballottaggio fra Fini e Rutelli avrei certamente dato il mio sostegno a Gianfranco, subii attacchi inauditi a conferma che ancora 16 anni fa permaneva un ingiusto e intollerabile pregiudizio nei confronti della destra. Dopo quella dichiarazioni molti eventi si sono susseguiti: la nascita di Forza Italia, la coraggiosa opera di modernizzazione della destra guidata da Gianfranco Fini culminata nel congresso di Fiuggi del '95, la nostra permanente alleanza politica ed elettorale. E non c'e' stato turno elettorale dal '94 a oggi, e sono passati ben 15 anni, che non ci ha visto uniti quale che fosse il tema elettorale e quale che fosse la scadenza davanti a noi".
"Giungiamo all'appuntamento del Popolo delle Liberta' - scriva ancora Berlusconi - dopo anni e anni di esperienze comuni e questa collaborazione, di appassionato contributo di idee in cui ciascuno ha portato la propria storia, la propria esperienza, la propria identita'. Il mondo della politica e dell'impresa, della societa' civile e della partecipazione di cittadini, si fondono in una esperienza che coinvolge milioni di italiani e che ci vedra' tutti insieme protagonisti nell'ambito del popolarismo europeo".
"Voglio in quest'occasione salutare uno per uno tutti gli iscritti di An il cui coraggio e' stato un esempio per molti e voglio ricordare un indimenticabile amico, Pinuccio Tatarella, che con le sue intuizioni e la sua intelligenza tanto ha fatto perche' si giungesse a questo traguardo. A Gianfranco Fini, a Ignazio La Russa e a tutti gli amici di Alleanza Nazionale che in questi anni ho conosciuto e apprezzato, mando un abbraccio fraterno nell'attesa di vivere tutti insieme venerdi' dei momenti destinati a rimanere a lungo nella storia del nostro Paese".