Per il ministro dell'Interno "non è necessario un intervento legislativo o del governo". Per quanto accaduto in Sicilia "si può parlare di cattiva gestione di una vicenda che andava affrontata diversamente"
"Le leggi ci sono". Per il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, non servono nuove leggi per affrontare l'emergenza cani pericolosi esplosa dopo le aggressioni in Sicilia. "Non c'è necessità di un intervento legislativo o del governo - dice Maroni a SKY TG24 - in questi casi si tratta probabilmente di cattiva gestione di una vicenda da parte di chi ha affidato dei cani pericolosi a una persona a cui non andavano affidati".