Nuovo Piano fabbisogni ospedali, 88,5% posti letto pubblici

Umbria

Nel privato 95 accreditabili nel ternano, invariate altre aree

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(ANSA) - PERUGIA, 30 DIC - Prevede 3.280 posti letto complessivi, 2.903, pari all'88,5%, pubblici e il resto privati, con un rapporto "sostanzialmente simile a quello esistente", viene sottolineato il nuovo Piano di fabbisogni della rete ospedaliera umbra preadottato dalla Giunta regionale.
    La Regione sottolinea in una nota che i posti letto disponibili per la sanità privata complementare "rimangono invariati" per quel che riguarda i territori del perugino e del folignate, mentre, "applicando i coefficienti della popolazione pesata su base provinciale, si prevedono 95 accreditabili nel ternano.
    Il Piano dei fabbisogni sarà ora inviato al Ministero della Salute per l'approvazione cui seguirà l'adozione definitiva della Giunta.
    Sempre la Regione sottolinea che il Piano "nasce allo scopo di servire i cittadini di ogni singolo territorio in modo appropriato, aumentare la produttività ed efficientare il sistema pubblico sanitario, anche attraverso un giusto dimensionamento dei posti letti per acuti e post acuti nelle strutture pubbliche e private complementari, compresi gli ospedali di comunità".
    I posti letto pubblici per acuti - emerge dalla nota - risultano incrementati rispetto a quelli realmente utilizzati che hanno risentito della fluttuazione conseguente alla gestione dei ricoveri determinati dalla pandemia. Un aumento definito "necessario per garantire la massima capacità di cura delle patologie più severe".
    Restano invariati i posti letto per post acuti per le discipline di unità spinale e neuroriabilitazione, mentre aumentano per la disciplina di recupero e riabilitazione funzionale.
    Cala il numero di posti per post-acuti, quasi totalmente di lungodegenza, ma "sono più che compensati" dai posti letto presenti nei 19 ospedali di comunità.
    Nel Piano, varato dalla Giunta regionale, vengono identificate, "per isolamento territoriale e caratteristiche logistiche", due aree disagiate e di confine, Città della Pieve e Norcia, cui si dà risposta grazie alla presenza di ospedali con pronto soccorso h24.
    In Umbria, inoltre, vengono previste due sperimentazioni gestionali che riguardano gli ospedali di Umbertide e Castiglione del Lago, entrambi dotati di pronto soccorso operativi nelle 24 ore ed un nuovo polo ospedaliero (il cosiddetto terzo polo) su due sedi, Foligno e Spoleto, previsione che dovrà essere oggetto ora di specifica autorizzazione ministeriale.
    "Il nuovo Piano, a regime integrale e performance verificata, consentirà risposte più appropriate e pertinenti ai bisogni di salute dei vari territori umbri e potrà avere riflessi positivi sul bilancio della sanità regionale" sottolinea ancora la Regione. (ANSA).
   

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