Un nuovo percorso nella Pinacoteca, anche incontro 'vis-a-vis'
(ANSA) - CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 30 DIC - Un nuovo percorso dedicato a Signorelli e Raffaello giovane arricchisce la visita della Pinacoteca comunale di Città di Castello. Il museo conserva la Pala di san Sebastiano di Luca Signorelli e lo Stendardo processionale di Raffaello, unica opera mobile rimasta in Umbria. Sulla scorta della mostra di Raffaello del Cinquecentenario, ormai conclusa, e guardando all'Anno Signorelliano, il 2023, Il Comune, in accordo con la Regione, ha sviluppato il nuovo allestimento del piano Nobile, proponendo anche un incontro ideale, che in vita non avvenne, nella sala che ospita 'vis-a-vis' le due opere.
"Il percorso bilingue racconta il rapporto impossibile tra Signorelli e Raffaello, che pur lavorando intensamente a Città di Castello non si incontrano mai se non attraverso lo studio reciproco e a distanza delle loro opere. Come quella di Raffaello, che purtroppo si è scontrata con la pandemia, anche la ricorrenza di Signorelli è una grande occasione di promozione del territorio attraverso i beni artistici e l'esperienza culturale" affermano il sindaco Luca Secondi e l'assessore alla Cultura Michela Botteghi che hanno visitato il percorso Il percorso "Signorelli e Raffaello giovane" è accompagnato da una nuova segnaletica interna ed esterna, finanziata con il bando ministeriale "Piccoli musei" 2021. La sala Baronci presenta una ricostruzione virtuale della prima opera che fu commissionata a Raffaello come "magister", realizzata per la mostra del Cinquecentenario dal Museo Galilei, e che, distrutta da un terremoto, continuò ad essere riprodotta fino al tardo Ottocento. Nella Sala anche la riproduzione della pagina del codice Baronci con la famosa definizione "Magister Rafael", realizzata dalla Tipografia Grifani Donati; nella sala della Contemplazione attualmente convivono lo Stendardo di Raffaello e la Pala di San Sebastiano. A seguire la crocifissione Gavari con la sua storia che ha condotto la pala alla National Gallery di Londra e la sala dell'Ottagono dove viene riprodotto in scala il tempietto dello Sposalizio della Vergine, che conclude il percorso di Raffaello a Città di Castello, e i suoi studi sulle opere del Signorelli, attestati su un disegno conservato ad Oxford e riprodotto nel percorso. (ANSA).