"Aspettiamo riparto nazionale" sottolinea Coletto
(ANSA) - PERUGIA, 20 DIC - Sulla base degli ultimi dati ufficiali "sul terzo trimestre" il "potenziale disavanzo" della sanità pubblica in Umbria "ammonta a circa 200 milioni". A fornire la stima è stato l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto intervenuto in Assemblea legislativa. Dove ha risposto al consigliere regionale del Pd Michele Bettarelli.
"Le aziende territoriali si trovano in difficoltà e - ha sottolineato Coletto - rappresentano il 70% del disavanzo.
L'Asl 1 ha un disavanzo di 80 milioni; l'Asl 2 di oltre 60 milioni; l'azienda ospedaliera di Perugia di circa 40 milioni; l'azienda ospedaliera di Terni di oltre 20 milioni. Ma questi dati non sono definitivi, lo saranno quelli del quarto trimestre 2022 e del bilancio di esercizio con le relative partite di chiusura. Aspettiamo diventi definitivo il riparto nazionale e che la legge finanziaria stanzi risorse adeguate a coprire lo squilibrio che si è creato in tutte le Regioni".
Bettarelli aveva chiesto all'assessore la "situazione economico finanziaria della sanità della Regione Umbria" e "se ammonta davvero a 200 milioni di euro lo squilibrio di Bilancio del sistema sanitario regionale stimato, suddiviso per ciascuna Azienda alla luce del carteggio con il ministero della Sanità".
Il consigliere del Pd ha detto che "in conseguenza della pandemia i sistemi regionali, compreso quello umbro, hanno affrontato ingenti spese per la gestione dei pazienti e per la campagna vaccinale, in parte 'ammortizzate' dalla mancata effettuazione di prestazioni ambulatoriali e chirurgiche non urgenti". (ANSA).