Per Dossier tessuto demografico "profondamente modificato"
(ANSA) - PERUGIA, 27 OTT - Nell'ultimo anno la popolazione umbra è scesa di 5.880 unità passando da 865.452 abitanti a 859.572, 91.658 stranieri. E' uno dei dati emersi dal Dossier statistico immigrazione 2022 presentato in un'iniziativa promossa da Anci Umbria e realizzato dal Centro studi e ricerche Idos in collaborazione con in Centro studi Confronti e l'Istituto di Studi politici "S. Pio V".
Il quadro è stato illustrato nella sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia.
Negli ultimi dieci anni - è stato detto - il tessuto demografico e sociale dell'Umbria "si è profondamente modificato", con l'ampliarsi del differenziale tra decessi e nascite e l'andamento del saldo migratorio che hanno innescato, a partire dal 2011, una fase demografica recessiva.
Il numero degli stranieri sul totale dei residenti è rimasto stabile al 10,7%, valore che colloca l'Umbria al quinto posto tra le regioni italiane dopo Lazio (11,3%), Toscana (11,5%), Lombardia (12%) ed Emilia Romagna (12,8%), a fronte di una media nazionale dell'8,8%.
La popolazione straniera più numerosa nel territorio umbro continua ad essere quella romena, il 24,6%.
L'Umbria, inizialmente considerata da molti un territorio di passaggio verso altre regioni e Paesi, è, via via, diventata - sempre in base al Dossier - un territorio meta di un processo di stabilizzazione. Un dato ritenuto indicativo di questo percorso di inserimento è quello relativo alla componente femminile, che alla fine del 2021 costituisce il 55,2% dei residenti stranieri.
Questa parte di popolazione è inoltre molto giovane e le persone in età lavorativa (15-64 anni) rappresentano il 76,8% del totale dei residenti.
L'età media degli umbri è di oltre 10 anni superiore a quella degli stranieri (37,3 anni), la quale mostra, tuttavia, anch'essa un trend in crescita (circa 5 anni in più dal 2011 al 2021).
Per quanto riguarda le presenze nel sistema di accoglienza, al 31 dicembre 2020 risultano accolti in Umbria 1.289 migranti, saliti a 1.524 nel 2021 mentre nei primi sei mesi del 2022 si è registrato un ulteriore aumento del 26,3%.
Nel 2021 ammontano a 354.249 gli occupati in regione. (ANSA).