Sindaco e assessori Orvieto visitano carcere

Umbria

Delegazione si sofferma su progetto per reinserimento detenuti

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(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 17 OTT - Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, insieme all'assessore alle Politiche sociali e all'Istruzione, Alda Coppola, e a quello alla Sicurezza, Gianluca Luciani, ha incontrato la direttrice della casa di reclusione di Orvieto, Anna Angeletti.
    Accompagnata dal comandante del reparto di polizia penitenziaria, Enrico Gregori, e dal segretario regionale del Sappe, Fabrizio Bonino, la delegazione ha visitato la struttura soffermandosi in particolare sulle officine per il lavoro del ferro, del legno e dei tessuti. Si tratta del progetto "Lavoro quindi produco" per promuovere e potenziare il lavoro intramurale e favorire il recupero sociale e il reinserimento lavorativo dei detenuti. Nell'istituto si trovano una falegnameria e un'officina per la produzione di armadi, letti in ferro e scaffalature metalliche, un sartoria e una tessitoria per la produzione di lenzuola.
    "L'iniziativa che porta avanti la direzione della Casa di reclusione di Orvieto - ha quindi commentato il sindaco, Roberta Tardani - rappresenta un unicum a livello nazionale. Non esistono infatti in Italia altri istituti che garantiscono questa attività a livelli praticamente paragonabili a quelli industriali. Un progetto virtuoso non solo per le economie che genera a livello centrale ma soprattutto per la funzione sociale che svolge. Si parla molto della necessità di percorsi efficaci di recupero e reinserimento, ovvero l'obiettivo della pena, ma qui a Orvieto si ha la testimonianza concreta e quotidiana di quello che è possibile fare per recuperare le professionalità delle persone detenute o trasmetterne delle nuove necessarie a garantire loro una continuità lavorativa nel momento del ritorno alla libertà. Per questo tale esperienza va consolidata e sviluppata dando certezze all'istituto".
    Sempre nell'ottica di promuovere percorsi di inclusione sociale e di accorciare le distanze tra carcere e società civile favorendo processi di comunicazione e integrazione con la comunità, l'Amministrazione comunale di Orvieto ha aderito al progetto "I luoghi della giustizia" ideato dalle Associazioni "Demetra" e "Arci Ragazzi gli anni in tasca". (ANSA).
   

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