Realizzato dalla Tgr Umbria e Rai Radio1
(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 03 OTT - Raccontare gli omicidi di Luigi Chiatti, ma anche capire chi è oggi il "mostro di Foligno"; narrare una vicenda passata, che 30 anni fa sconvolse l'Umbria e l'Italia, ma andare anche oltre la cronaca è lo spirito che ha animato "Il gioco del mostro", un podcast in quattro puntate di Giulia Bianconi, Massimo Solani e Dario Tomassini, con la regia di Leonardo Patanè, realizzato dalla Tgr Umbria della Rai e Rai Radio1. Un nuovo progetto editoriale che è anche il primo in Italia per la testata regionale.
"Attraverso le possibilità che ci offre oggi la tecnologia volevamo raccontare un fatto vecchio in maniera nuova e non retorica, un modo per andare oltre il lavoro del cronista" hanno spiegato gli autori del podcast durante la presentazione che si è tenuta nella sede Rai per l'Umbria, a Perugia.
Quei dieci mesi drammatici sono ripercorsi attraverso 30 testimonianze, per buona parte inedite, di chi a Chiatti ha dato la caccia.
"Siamo la prima redazione che si avventura in un progetto del genere con un podcast audio, con mesi e settimane di lavoro immenso anche per la raccolta di testimonianze e utilizzo di reperti dell'epoca" ha spiegato Luca Ginetto, caporedattore Rai Tgr Umbria. Parlando di un "racconto emozionante e a tratti commovente", ha poi ricordato il sostegno e l'entusiasmo ricevuto dalla direzione del Tgr per questa nuova iniziativa.
Di un "ruolo prezioso" delle sedi regionali e della Tgr, "che inorgoglisce il servizio pubblico", ha parlato Giovanni Parapini, direttore della sede Rai per l'Umbria. "Molti altri progetti seguiranno - ha annunciato - perché siamo pieni di entusiasmo".
A manifestare apprezzamento per il nuovo progetto editoriale sono stati anche Roberto Pacchetti, condirettore della Tgr, e Antonello Perillo, vicedirettore della Tgr per la competenza territoriale. "La Tgr - hanno sottolineato - sta potenziando l'informazione territoriale anche con contenuti nuovi ed in questo senso la redazione dell'Umbria sta facendo da apripista per nuovi contenuti su piattaforme digitali". (ANSA).