Dedicata alla mamma che annegò per salvare i suoi figli
(ANSA) - PERUGIA, 01 OTT - E' stata inaugurata ad Umbertide la nuova scuola dell'infanzia intitolata a Marcella Monini, la donna che nel luglio 2008 annegò, a Torrette di Fano (Pesaro-Urbino), per salvare i suoi due figli. Al taglio del nastro hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Luca Carizia, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il prefetto di Perugia Armando Gradone, e i figli che la mamma coraggio umbertidese salvò sacrificando la propria vita, insieme al padre Roberto, marito di Marcella. "E' veramente una emozione vedervi tutti qui - ha affermato il sindaco - per l'inaugurazione della nuova scuola dedicata a una mamma che ha donato la sua vita per salvarla ai suoi due figli, insignita della Medaglia d'oro al valor civile del presidente della Repubblica per il suo eroico gesto, la prima e unica donna umbra a esserne insignita. Una mamma esemplare, una insegnante dolce e stimata, una donna eccezionale che non sarà mai dimenticata".
" Oggi - ha aggiunto - non solo inauguriamo una scuola ma viene dato un messaggio di gioia verso le nuove generazioni, tante bambine, tanti bambini e per tante famiglie umbertidesi che potranno contare su un luogo che ci proietta tutti verso il futuro. Non dobbiamo avere paura per il futuro perché ce lo chiedono loro, i nostro bambini".
"Ogni volta che si inaugura una scuola - ha affermato la presidente Tesei - significa avere a cuore i l futuro delle nostre comunità. Su questo tutti noi dobbiamo lavorare e spenderci. Sento di condividere le parole del sindaco sul non avere paura del futuro: le nostre sono comunità forti. I nostri piccoli, i nostri giovani sono veramente la nostra speranza per il futuro".
Dopo sei anni dal suo trasferimento e due anni di lavori, bloccati in prima battuta dal primo lockdown e proseguiti nel corso dell'emergenza Covid, la scuola torna nella sua storica sede. Il valore dei lavori della nuova scuola è stato di 2,5 milioni di euro. E' stata pensata con l'idea di creare una "città dei bambini" dove la sala polivalente d'accesso di 300 metri quadrati che può contenere fino a 400 persone rappresenta la grande "piazza", i corridoi le "strade", e le aule didattiche le loro "case". (ANSA).