Lega, inaccettabile scuole chiuse contro caro energia

Umbria

Per Caparvi-Alessandrini crisi si risolve con interventi mirati

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(ANSA) - PERUGIA, 01 SET - "L'idea lanciata dal Partito democratico umbro di chiudere le scuole un giorno alla settimana per risparmiare sui consumi energetici non è accettabile. La Lega non appoggerà mai questa proposta, la crisi energetica non si risolve razionalizzando gli spazi educativi dei nostri figli, ma con interventi mirati": ad annunciarlo sono il segretario Lega Umbria Virginio Caparvi e il vicesegretario Valeria Alessandrini. "Non possiamo penalizzare ulteriormente le giovani generazioni dopo le pesanti privazioni che hanno dovuto subire negli ultimi anni a causa della pandemia" aggiungono.
    "Dobbiamo aiutare imprese e famiglie - sostengono Caparvi e Alessandrini in una nota - a sostenere gli aumenti di bollette e investire sulla scuola per non scaricare su di essa tutto il peso di scelte sbagliate del passato sul tema energetico.
    L'invito fatto a tutti i partiti da Matteo Salvini è di unirsi e portare in Parlamento delle proposte sulla base del modello francese che ha limitato al 4 per cento l'aumento delle bollette di luce e gas. Investiamo subito 30 miliardi di euro nelle imprese che producono energia così da mettere un tetto agli aumenti. Non siano la scuola e i giovani - concludono Caparvi e Alessandrini - a pagare ancora una volta il prezzo più alto".
    (ANSA).
   

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