Borsa immobiliare Umbria, mercato ancora in crescita

Umbria

Spuntano timori per rischio stangata dei mutui

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(ANSA) - PERUGIA, 19 LUG - L'incertezza economica determinata dagli effetti della guerra in Ucraina, con il rallentamento della crescita e l'accentuazione dell'inflazione (che era già in netto aumento nell'ultimo trimestre 2021) a sopra l'8%, in abbinata a tassi di interesse che restano ancora contenuti, continuano a spingere il mercato immobiliare. In termini di numero di compravendite di immobili residenziali (fonte Agenzia delle Entrate) nel primo trimestre 2022 si è registrato +12% rispetto allo stesso trimestre 2021, mentre il non residenziale ha messo a segno +12,8%. Dati che confermano come il 'mattone', soprattutto in momenti di alta inflazione e di incertezza, continui a rappresentare per gli italiani un solido 'bene rifugio'. Anche se qualche timore di stangata sui tassi di interesse comincia a serpeggiare e a tirare la crescita è il boom dell'erogazione dei mutui agli under 35, sostenuti dagli incentivi dello Stato. Il quadro lo fornisce il report della Borsa immobiliare dell'Umbria, curato da Francesco Marco Maiotti, membro del Comitato per il listino della Borsa immobiliare.
    Il quadro dei dati dell'Agenzia delle entrate - è detto in un comunicato della Camera di commercio dell'Umbria - mostra, a livello di circoscrizioni territoriali, gli aumenti più elevati nel mezzogiorno (sud continentale +13,8%, isole +13,8%); seguono il centro (+13,4%) e il nord-ovest (+13,1%), mentre il nord-est è fanalino di coda con +6,5%.
    Il centro Italia mostra un incremento delle transazioni degli immobili residenziali del 9,8% nei capoluoghi e del 15,2% nei non capoluoghi mentre, per quanto concerne l'Umbria, in attesa della diffusione degli specifici dati regionali secondo le prime indicazioni dovrebbe muoversi sostanzialmente in linea con l'andamento dell'area. (ANSA).
   

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