Microbiologa, in Umbria stessi numeri Covid del resto del Paese

Umbria
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"Focalizzarsi su protezione fragili" invito prof. Mencacci

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(ANSA) - PERUGIA, 28 GIU - L'Umbria non presenta caratteristiche particolari per la diffusione del virus che provoca il Covid anche se finora la regione ha sempre anticipato l'andamento della curva nazionale. "I numeri sono gli stessi ma riguardano una popolazione più piccola" assicura la professoressa Antonella Mencacci, direttrice del laboratorio di microbiologia dell'Azienda ospedaliera di Perugia e docente alla locale Università degli Studi. La quale, parlando con l'ANSA del rialzo dei contagi, sottolinea che "è necessario focalizzarsi sulla protezione degli anziani e dei fragili".
    "Anche se non sono più obbligatorie - afferma Mencacci - è bene che indossino le mascherine Ffp2 quando ci sono situazioni di rischio contagio. E lo stesso dovrebbero fare coloro che vengono a contatto con loro. Usare la mascherina non è segno di paura ma espressione di senso di responsabilità e civiltà. Chi non l'ha ricevuta è bene che faccia la quarta dose".
    La direttrice della Microbiologia ricorda come l'eliminazione delle misure restrittive abbia portato a poter riprendere la vita sociale e che attualmente il virus interessa prevalentemente le alte vie aeree. "Senza restrizioni però - aggiunge - il Sars-CoV-2 circola più facilmente e la attuali sotto varianti, Omicron 4 e 5, sono molto più contagiose. Ci allontaniamo poi sempre di più dal momento dell'ultima vaccinazione e questo aumenta il rischio di infettarsi anche se rimane alta la protezione dalla malattia grave". (ANSA).
   

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