Per capogruppo M5s sarà trasformata "cuore incenerito d'Italia"
(ANSA) - PERUGIA, 16 GIU - "La destra è pronta a saccheggiare l'Umbria trasformandola nel cuore incenerito d'Italia. Proprio nel giorno in cui a Roma brucia l'impianto di Malagrotta, arriva l'annuncio della chiusura degli impianti di trattamento meccanico biologico. Ecco la volontà di far fallire la raccolta differenziata con gravi perdite occupazionali allo scopo di bruciare direttamente rifiuti": lo sostiene il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca. "Il vicepresidente della Regione e assessore all'Ambiente, Morroni getta definitivamente la maschera sulle intenzioni della Giunta Tesei di spingere l'Umbria verso il disastro finanziario, sociale, economico e ambientale" aggiunge.
"Il nuovo inceneritore da 160 mila tonnellate, come ha annunciato Morroni - afferma De Luca in una nota -, dovrà essere pronto entro il primo gennaio 2028. Con due anni di anticipo rispetto al previsto, quindi, che avranno l'effetto di avvicinare ancor prima l'Umbria, una volta cuore verde d'Italia, all'onta di diventare il cuore nero dell'incenerimento, spingendola verso il baratro dell'emergenza rifiuti con l'esaurimento delle discariche riempite da ceneri e scorie. Un Piano che contrasta totalmente con tutto ciò che la destra umbra, a partire dal duo Zaffini-Nevi, aveva predicato sull'utilizzo di rifiuti nei cementifici, rifiuti che saranno comunque bruciati come combustibile, ma che verranno importati da fuori. Il paradosso demenziale di una scelta scellerata".
(ANSA).