Concerto nell'ambito della Quintana di Foligno
Dopo oltre due anni di assenza dalle scene, a causa delle restrizioni per la pandemia, la banda della guardia di finanza è tornata ad esibirsi in Umbria. Lo ha fatto nella serata di martedì 14 giugno nella suggestiva cornice della 76/a edizione della giostra della Quintana di Foligno, con l'intento di contribuire, attraverso la musica, a diffondere il messaggio della "ripartenza". Un tema sottolineato - evidenziano le fiamme gialle in una nota - dalla partecipazione delle Autorità regionali e locali, tra le quali la presidente della Regione Donatella Tesei, il prefetto di Perugia Armando Gradone e il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. Lo spettacolo ha avuto inizio con la sfilata del maestro direttore della banda, colonnello Leonardo Laserra Ingrosso, alla testa di 102 elementi, per le strade del centro storico di Foligno, preceduto da un corteo di tamburini e di sbandieratori in costume d'epoca, per raggiungere il palco allestito nella centralissima piazza della Repubblica. Il concerto, scandito dalla conduzione della giornalista radio-televisiva Manuela Marinangeli e della "voce della Quintana" Mauro Silvestri, ha avuto inizio con un omaggio di musica medievale a Foligno, il "First imperiale" del compositore umbro Girolamo Fantini, seguito da un repertorio di un'ora e mezza di brani strumentali e di classici della tradizione italiana, tra i quali "Non ti scordar di me", "Con te partirò", "O sole mio" e "Nessun dorma", magistralmente interpretati dal tenore Piero Mazzocchetti. Nel finale, i saluti e i ringraziamenti del comandante regionale Umbria della guardia di finanza, generale Alberto Reda, che ha evidenziato come, quale auspicio per la ripartenza, la scelta dei brani operata dal maestro direttore della banda abbia "sottolineato la forza e il genio di cui il nostro Paese , l'Umbria e la città di Foligno sono capaci". Il sindaco di Foligno e il presidente dell'ente "Giostra" Domenico Metelli hanno manifestato grande soddisfazione per la presenza della prestigiosa banda del Corpo proprio nell'anno della "Quintana della ripartenza". Al termine, il momento più coinvolgente, con l'esecuzione dell'inno nazionale cantato dal Tenore Mazzocchetti, accompagnato dal pubblico.