Emigra per lavoro ma poi torna a Cascia e apre attività

Umbria

"Si può fare impresa di successo anche qui" sottolinea

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(ANSA) - CASCIA (PERUGIA), 24 MAG - "Si può fare impresa di successo anche in questi territori di confine e soprattutto terremotati. Ai ragazzi della mia età e in particolare ai ventenni dico di restare qui, di farsi venire un'idea e metterla in pratica": a dirlo è Diego Carletti, 32 anni, di Cascia, figlio di due insegnanti. La sua è una storia di emigrazione lavorativa al contrario.
    Dopo una decina di anni lontano dalla città di Santa Rita, lavorando prima come meccanico, poi come venditore di prodotti per la salute e il benessere della persona che lo ha portato a girare anche per l'Italia e infine commerciante di caffè, ha deciso di tornare in Valnerina e avviare non una, ma ben due attività. "Come molti miei coetanei - racconta all'ANSA - credevo che in queste zone fosse difficile trovare un lavoro soddisfacente e quindi decisi di trasferirmi. Mi sbagliavo e così due anni fa sono tornato".
    "Ho aperto a Cascia, contro ogni pronostico - spiega Carletti - un negozio in cui vendo capsule di caffè e da un paio di mesi ho avviato l'attività di rafting a Serravalle di Norcia. Nelle due attività impiego quattro-cinque persone, tutte molto giovani e rigorosamente di Cascia o comunque della zona. Abbiamo la fortuna di vivere in un luogo stupendo, ricco di storia, arte e con paesaggi unici. Dobbiamo solo essere bravi a creare delle attività che ben si sposano con la zona come penso possa essere il rafting o il trekking, oppure che riescano a offrire un servizio che fino ad oggi non c'è stato. Prima di decidere di tornare qui, mi avevano proposto di avviare delle attività a Ibiza. Sono andato a valutare la proposta e senza dubbio c'erano delle belle prospettive e il luogo è bellissimo. Ma Cascia, Norcia e i borghi qui intorno non hanno rivali e quando la ricostruzione sarà completata - conclude Carletti - sapranno esprimersi al pari di tante altre località note nel mondo".
    (ANSA).
   

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