Alla diocesi di Spoleto-Norcia
(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 20 MAG - Due preziosi scritti su pergamena, una bolla papale di Benedetto XIV, datata 1749, e una lettera del vescovo di Spoleto, datata 1787, recuperati dai "Carabinieri dell'Arte", in ottemperanza al relativo decreto di dissequestro e restituzione all'avente diritto emesso dall'Autorità giudiziaria perugina, sono stati riconsegnati al parroco della Collegiata di San Michele Arcangelo di Bevagna, don Claudio Vergini, dal comandante del nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Perugia, col. Guido Barbieri. L'indagine ha avuto inizio nel 2019, in seguito ad approfondimenti compiuti su alcuni beni culturali di natura bibliografica e archivistica, trovati nella disponibilità di un collezionista perugino che, all'epoca dei fatti venne denunciato per il reato di ricettazione. Tali particolari documenti, per la loro accertata natura e provenienza ecclesiastica, confermata dalle trascrizioni e dai sigilli ancora presenti, essendo equiparati ai beni culturali di natura pubblica (e come tali tutelati dalla legge), avrebbero dovuto trovare collocazione e custodia presso l'archivio parrocchiale, dove invece vennero probabilmente sottratti.
La particolare rilevanza storico-documentale delle due pergamene - riferiscono i carabinieri - è stata evidenziata anche dallo stesso parroco il quale, insieme all'Avvocato Elisa Fioroni Torrioni, ha seguito e curato gli aspetti legali della vicenda per conto della parrocchia. Gli antichi manoscritti, visionati ed espertizzati da parte dei funzionari della soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria diretta da Giovanna Giubbini, sono stati dichiarati di notevole valenza storico-documentale. (ANSA).