Sindacati, adesione altissima a sciopero farmacie pubbliche

Umbria
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Manifestazioni a Perugia e per contratto dopo 7 anni di attesa

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(ANSA) - PERUGIA, 18 MAG - Alta adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle farmacie pubbliche in Umbria: un risultato "storico" evidenziano i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, sia per l'astensione massiccia dal lavoro (con punte del 100% in Afas a Perugia) che per la partecipazione ai presidi organizzati dai sindacati sotto i Comuni di Perugia e Terni.
    "Il messaggio che abbiamo mandato oggi è forte e chiaro - spiegano i sindacati - e siamo sicuri che questo sciopero, insieme a quelli che si sono svolti e si stanno svolgendo in tutta Italia, contribuirà a raggiungere l'obiettivo: rinnovare un contratto nazionale scaduto da sette anni, dopo due anni di pandemia in cui queste lavoratrici e questi lavoratori sono stati considerati eroi, salvo poi essere dimenticati quando rivendicano il diritto ad un giusto rinnovo contrattuale".
    Salario, orario di lavoro, mercato del lavoro e professionalità sono gli argomenti sui quali le proposte dell'associazione datoriale appaiono ancora insufficienti.
    Durante la manifestazione di Perugia, con oltre 70 lavoratori di Afas (l'azienda speciale delle farmacie comunali) sotto palazzo dei Priori, una delegazione sindacale è stata ricevuta dall'assessora Cristina Bertinelli, presenti anche i vertici di Afas e Assofarm Umbria (la controparte datoriale). "Un incontro positivo - commentano Filcams, Fisascat e Uiltucs di Perugia - che testimonia come la mobilitazione stia portando Assofarm su posizioni più concilianti. Ci è stata infatti comunicata la volontà, almeno da parte della rappresentanza umbra dell'associazione, di arrivare ad una firma del contratto che riconosca la professionalità delle persone e che confermi appieno il ruolo fondamentale delle farmacie pubbliche".
    Incontro analogo anche a Terni, dove la delegazione sindacale è stata ricevuta dal sindaco, Leonardo Latini, che ha accolto la richiesta di Filcams, Fisascat e Uiltucs, di scrivere ad Assofarm per spingere verso una soluzione della vertenza. Ora si attendono gli sviluppi della trattativa a livello nazionale.
    (ANSA).
   

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