Cruciani ricorda sfida che assegnò scudetto alla Lazio
(ANSA) - PERUGIA, 17 MAG - La Serie A ancora una volta vedrà assegnare lo scudetto al fotofinish, con Milan e Inter a contendersi il titolo. Anche 22 anni fa l'ultima di campionato risultò decisiva e la Juventus fu superata dalla Lazio. I bianconeri persero 1-0 sotto allo storico "diluvio" di Perugia.
Una giornata memorabile quella del 14 maggio 2000 per la città e i protagonisti del Grifo, all'epoca allenato da Carlo Mazzone.
Rapajc, Materazzi, Olive alcuni dei protagonisti, ma il nome che più si ricorda è Calori, autore del gol della vittoria biancorossa.
Di storie legate a quell'incontro, ce ne sono tante. Anche meno raccontate. Come quella dello speaker che dalla tribuna sopraelevata del Curi "raccontava" la partita. È Marco Cruciani, una vita passata nella pallavolo e quasi per caso finito nell'altro grande impianto sportivo di Pian di Massiano. A portarcelo fu Riccardo Gaucci. "Entrai in contatto con la famiglia Gaucci - ricorda Cruciani - e mi chiesero di fare lo speaker della final four di Coppa Italia di serie B di calcio a 5. Avevo un mio modo particolare legato al volley che era piaciuto a Riccardo". Così Cruciani si tuffò dalle gesta della Sirio Perugia, che si faceva posto fra le grandi, a quelle del Grifo che lottava con le big della serie A del pallone.
Il microfono del "Curi" gli fu assegnato per le ultimissime sfide stagionali. "Fu un'esperienza particolarissima, sono sempre stato tifoso. L'emozione era unica nel varcare i cancelli dello stadio da protagonista", racconta all'ANSA Cruciani.
"Della partita delle partite, Perugia-Juventus - prosegue - ricordo la confusione, anzi la parola esatta è incertezza perché non sapevi cosa stesse succedendo. Fu un momento anomalo quanto particolare". Resta, per chi la visse da addetto ai lavori "una emozione incredibile vivere quel momento, vedere dal vivo quei giocatori". La Juve di mister Ancelotti, di Del Piero, Conte e Zidane perse, il Perugia esultò.
"Mentre le cose accadono, mentre sei dentro un evento, spesso nemmeno ti accorgi di quanto sia importante", ricorda 22 anni dopo la sua "più clamorosa esperienza extra volley della mia avventura di speaker". (ANSA).