Progetto agenzie formative per rispondere a istanze
(ANSA) - PERUGIA, 17 MAG - Mentre in Umbria cresce la domanda di professionisti Ict (Information and communication technology) e digitali a mancare sono le figure adatte. Su dieci richieste, almeno la metà non vengono coperte. La domanda c'è quindi, le imprese che assumono anche. Il punto debole, invece, è rappresentato dalla carenza di giovani con nuove hard e soft skills, dal forte deficit di figure professionali adeguate ai ruoli che le aziende richiedono.
E' il quadro emerso durante la presentazione del progetto "Ict skills: bridge to new jobs", nato dall'Ati tra le agenzie formative umbre Iter-Innovazione terziario Confcommercio, Ecipa Cna e Zefiro, quale risposta alle istanze provenienti dalle principali aziende umbre del settore per nuovi inserimenti occupazionali di tecnici informatici specializzati in applicazioni innovative.
Per rispondere a questa carenza arrivano così tre percorsi formativi (12 allievi per corso, 450 ore di lezione, sei mesi di tirocinio retribuito) per l'accesso immediato dei giovani al mondo del lavoro in un ambito altamente qualificato. E 70 imprese sono già pronte ad assumere i 36 corsisti, come è stato sottolineato durante l'incontro nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia cui hanno partecipato, tra gli altri, Paola Nicastro, direttore Arpal Umbria, Fabio Matera, direttore Ecipa Cna, Roberto Palazzetti, in rappresentanza di Iter e Assintel Confcommercio Umbria, Marcello Simonelli per Zefiro.
Il piano - è stato spiegato - vuole accompagnare alla qualificazione tre figure professionali in tre diversi percorsi formativi: "Project & developing software", "Network, virtualization and cloud specialist" e "Digital media specialist". (ANSA).