Il primo luglio. Nuovi spazi, nuove metodologie di fruizione
(ANSA) - PERUGIA, 13 MAG - Dopo un anno di lavori, venerdì primo luglio la Galleria Nazionale dell'Umbria, a Perugia, riapre con un nuovo allestimento, nuovi spazi, nuove metodologie di fruizione. Tra le altre novità, due sale interamente dedicate al Perugino, del quale il museo conserva il maggior numero di opere al mondo, e l'inaugurazione della sezione riservata all'arte contemporanea con lavori di maestri umbri quali Gerardo Dottori, Alberto Burri, Leoncillo.
Il nuovo allestimento, firmato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, finanziato per 5 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione, offre al visitatore una fruizione più semplice e intuitiva, al servizio di un ordinamento museale cronologico, con alcuni inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi. Il museo dedicherà la Sala 42 alla generazione di artisti umbri che hanno partecipato da protagonisti al dibattito sul contemporaneo in Italia. Il lirico Tramonto lunare di Gerardo Dottori e il cellotex di Burri del 1971, saranno affiancati a Nero, dello stesso Burri. A integrazione della visita, il progetto multimediale che fornirà approfondimenti su una selezione del patrimonio esposto.
I lavori hanno permesso la creazione di un laboratorio di restauro, di un'aula didattica e di una biblioteca di Storia dell'arte, con quasi 30.000 volumi. Anche l'aspetto "green" non è stato tralasciato. In assenza di visitatori le luci saranno regolate al minimo, permettendo così un notevole risparmio energetico. (ANSA).