Calcio: Boranga, papere dei portieri? Questione di piedi

Umbria

"Buffon credo abbia ancora molto da dire"

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(ANSA) - PERUGIA, 28 APR - "Papere dei portieri? È tutta questione di piedi". Lamberto Boranga, medico sportivo e storico ex portiere, commenta così con l'ANSA "le frittate" che capitano in carriera agli estremi difensori. Come quella dei giorni scorsi, in serie B, che ha visto protagonista l'ex nazionale Buffon durante Perugia-Parma. Un errore che ha favorito il raddoppio dei grifoni sugli emiliani.
    "Ha giocato con un piede che non è il suo", spiega Boranga che ricorda anche l'errore di Radu in Bologna-Inter. "Oggi il portiere deve costruire l'azione, deve saperla leggere, ha un compito più complesso. E soprattutto ora c'è tanta pressione, cercano di prendergli la palla nella fase iniziale". È cambiato nel tempo quel ruolo dove Boranga è stato per anni protagonista.
    "Una volta io davo la palla al libero e lui la lanciava a sessanta metri. Usavo molto gli esterni che ti danno meno problemi perché non c'è rientro, mentre se dai la palla dritta, puoi subire un contrattacco".
    È il calcio di un tempo, dove il folignate Boranga e tanti come lui sono cresciuti. Quando, ad esempio, un retropassaggio di un compagno si poteva prendere con le mani.
    "Ora c'è la pressione, l'intensità dell'azione e la densità", aggiunge Boranga. Sull'errore di Buffon, Boranga non fa drammi.
    "Non è tipo Reina che gioca con tutti e due i piedi, ha usato il sinistro e gli è scivolata via. Ma io credo che lui sia un portiere che ancora può dire la sua, ha valore". E ad un portiere giovane che dovesse trovarsi in una situazione simile, dice "di imparare a giocare con i piedi e, se ci si trova in una situazione difficile, dare sempre la palla lunga". (ANSA).
   

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