"Il nostro progetto è diventato il progetto della città"
(ANSA) - PERUGIA, 23 APR - "Sul nodo di Perugia siamo stati ascoltati. Dopo mesi di dibattiti ciechi sul nodino e di divisioni tra i cittadini, ci siamo fatti carico di una proposta che ora si trova al centro delle interlocuzioni tra Regione e Ministero e che accende un faro sul futuro della viabilità perugina, su un tratto stradale oggi affaticato da profonde carenze strutturali e strategico per il futuro. Questo è il compito della politica, un compito - che è prima di tutto una responsabilità - che abbiamo fatto nostro e coltivato con ambizione. Centrando un obiettivo che rappresenta un bene collettivo". Lo ha detto il segretario dem di Perugia Sauro Cristiani, che in conferenza stampa ha commentato le novità sul progetto Nodo.
"Abbiamo promosso un percorso di idee e partecipazione - ha sottolineato - che ha visto protagonisti elaborazione e dialogo con la città. Non poteva essere diversamente rispetto a un progetto così vitale e centrale per il futuro della nostra città. E oggi accogliamo con grande soddisfazione i passi in avanti che abbiamo contribuito a compiere". "Abbiamo assistito per troppo tempo - ha detto ancora Cristofani - a un dibattito su 'nodino sì, nodino no' che ha segnato divisioni e immobilismo. Abbiamo voluto offrire una visione alternativa, se vogliamo migliorativa, sia nel metodo sia nella progettualità della proposta. Da un'idea particolare siamo passati a un'idea generale che coinvolge tutta la città, e dal nodino al Nodo, che coinvolge nella realizzazione un tratto strategico, quello fino alla Pievaiola, capace di intercettare quartieri di grande produttività e transito. Il risultato è una larga convergenza di cittadini, forze politiche e istituzioni, a partire dai comitati, per arrivare alla Provincia e all'assessore regionale Melasecche. Siamo convinti che sia questa la strada da perseguire quando si parla di grandi opere: dialogo, partecipazione, visione". "Siamo pronti - ha concluso Cristofani - a metterci a disposizione per ogni altra questioni riguarderà il futuro della nostra città". (ANSA).