In collaborazione con la Usl Umbria 1
(ANSA) - PERUGIA, 06 APR - Una campagna di educazione alimentare per tutti i dipendenti di Umbra Acque. E' l'iniziativa intrapresa dalla società del servizio idrico umbro in collaborazione con la Usl 1 dell'Umbria, che verrà avviata in occasione della Giornata mondiale della salute, giovedì 7 aprile.
In seguito alle restrizioni sofferte per i lockdown del 2020 e 2021 infatti - spiegano i promotori - le abitudini alimentari delle persone (lavoratori, studenti, pensionati) sono spesso cambiate: l'impossibilità di svolgere attività fisica in strutture dedicate e la concomitante incidenza di una alimentazione scorretta e ipercalorica, hanno provocato in tutto il Paese un incremento del 30% dei problemi alimentari e dei conseguenti impatti sulla salute. Per questo e in coerenza con la politica di welfare che Umbra Acque sostiene a favore dei propri dipendenti, è stato avviato un progetto sulla nutrizione.
L'iniziativa, prevede due programmi: prima un percorso di incontri on-line tenuti da personale specializzato dalla Usl Umbria 1 e finalizzati a diffondere le regole per una buona educazione alimentare rivolto a tutti i lavoratori; poi un servizio di consulenza da parte di un nutrizionista, comprensivo di una prima visita, redazione di un piano alimentare e visita di controllo per i lavoratori.
"Siamo orgogliosi di collaborare con la Usl 1, dotata di una rete specializzata nelle patologie alimentari, per continuare nel percorso di welfare aziendale in atto da tempo. Questo ci consente di ampliare ulteriormente con progetti concreti la rete dei nostri stakeholder" afferma il presidente di Umbra Acque Filippo Calabrese. "Abbiamo messo al centro delle nostre strategie il benessere dei dipendenti in senso ampio - aggiunge l'amministratrice delegata di Umbra Acque, Tiziana Buonfiglio - per contribuire per quanto possibile a mitigare gli impatti psico-fisici della congiuntura pandemica e renderli sereni e sicuri oltre che produttivi. La diminuzione netta degli indici infortunistici e del tasso di assenteismo, oltre che il miglioramento dei livelli di servizio resi, ci confermano che siamo sulla strada giusta". (ANSA).