All'Università Perugia tre nuovi corsi alta specializzazione

Umbria

Tra gli argomento sostenibilità e gestione del rischio

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(ANSA) - PERUGIA, 29 MAR - Sostenibilità, gestione del rischio e gestione dei finanziamenti pubblici: questi i temi dei tre nuovi corsi di alta specializzazione frutto della collaborazione fra Università degli Studi di Perugia e Sistemi formativi Confindustria Umbria, a valere sul bando 'Skills' della Regione Umbria. Sono stati presentati dal rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, dal presidente di Sistemi formativi Confindustria Umbria, Riccardo Stefanelli e dal direttore Risk, compliance and quality di Autostrade per l'Italia S.p.a., Nicola Allocca.
    Si tratta di corsi di alta specializzazione che hanno l'obiettivo di formare nuovi profili professionali adeguati alle trasformazioni della manifattura in chiave Industria 4.0.
    "L'Università degli Studi di Perugia si è fortemente impegnata, in questi ultimi anni, per inaugurare una nuova stagione nei rapporti tra alta formazione, territorio e mondo del lavoro - ha sottolineato Oliviero - grazie alla creazione di percorsi formativi di alta specializzazione pensati per valorizzare il comune patrimonio di vantaggi competitivi, garanzia di sostenibilità e qualità e incrementare significativamente le possibilità di impiego delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Il paradigma delle competenze dell'Ateneo si sta trasformando sempre più in un modello in costante evoluzione, capace di intercettare le esigenze rappresentate da aziende e operatori economici locali, nazionali e internazionali, ai quali possiamo e vogliamo offrire candidati di altissimo profilo".
    Stefanelli ha sottolineato che i percorsi formativi sono "frutto di una bella collaborazione tra Università e le imprese della regione Umbria". "Una collaborazione - ha proseguito - che va nella direzione di un trasferimento di competenze necessario a vantaggioso per entrambe le parti. Credo profondamente che il dialogo tra il mondo accademico e il modo dell'industria sia il migliore strumento per gestire nuove complessità. Sono sicuro che i giovani che concluderanno questi corsi incontreranno facilmente la domanda delle nostre imprese". (ANSA).
   

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