A Città di Castello, dopo i lavori di restauro
(ANSA) - PERUGIA, 12 MAR - Riaprono a Città di Castello, dopo i lavori di riqualificazione e restauro ed una chiusura di due anni, gli Ex Seccatoi del tabacco, sede espositiva delle opere di Alberto Burri.
Il lavoro è stato voluto e realizzato dalla Fondazione Burri sotto la guida dell'architetto Tiziano Sarteanesi. Dieci i milioni di euro investiti in sette anni complessivi di lavori.
"Una sede come questa - ha osservato il presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà - dà orgoglio alla Fondazione e ci permette di poter dialogare con tutti i più grandi musei del mondo". "Mediante due specifiche fasi di elaborazione di un'unica idea progettuale - ha spiegato l'architetto Sarteanesi - gli undici Seccatoi sono stati sottoposti ad una profonda opera di bonifica". "Sul piano rialzato, all'interno degli ambienti, lo stesso Burri aveva progettato delle pareti perimetrali in cartongesso imbiancate: su di esse sviluppò il percorso espositivo a noi tutti noto. Si tratta dei grandi cicli pittorici, Il Viaggio (1979), Orsanmichele (1980), Sestante (1982), Rosso e nero (1983-1984), T Cellotex (1975 - 1984), Annottarsi (1985 - 1987), Non ama il Nero (1988), Grandi Neri (1988 - 1990), Metamorfotex (1991) e Nero e Oro (1992 - 1993)".
Da martedì 15 marzo sarà, dunque, possibile visitare, oltre che la sede espositiva di Palazzo Albizzini, anche quella degli Ex Seccatoi del Tabacco. Si consiglia la prenotazione al numero 0759554649. (ANSA).