Sorella di Barbara Corvi, attendiamo la verità

Umbria

"Non ci arrendiamo" dice familiare scomparsa nel 2009 da Amelia

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(ANSA) - TERNI, 07 MAR - "Non ci arrendiamo e cerchiamo ancora la verità, perché non abbiamo mai creduto e pensato che Barbara si sia allontanata volontariamente. La speranza è sempre l'ultima a morire". A dirlo è stata Monica Corvi, sorella della donna di Montecampano di Amelia scomparsa dal 27 ottobre 2009, durante un'iniziativa organizzata dal coordinamento donne della Camera del Lavoro di Terni alla vigilia della Giornata internazionale della donna.
    "Dov'è Barbara? La storia di Barbara Corvi" il titolo dell'evento, promosso insieme al coordinamento donne dello Spi Cgil di Terni e ad Auser Terni.
    "Le vicissitudini purtroppo sono state lunghe e dolorose, ma siamo ancora qua e aspettiamo che, prima o poi, arrivi la verità" ha ribadito, durante il suo intervento, Monica Corvi. La quale ha ringraziato tutte le associazioni che supportano la battaglia della famiglia per conoscere i motivi della scomparsa della sorella, tra cui Libera.
    "Abbiamo deciso di dedicare questo appuntamento a Barbara Corvi per tenere acceso un faro su una vicenda che rischia di rimanere insoluta" ha sottolineato Barbara Silvestrini, del coordinamento donne della Cgil di Terni. "Una vicenda che si lega al comportamento e al corpo delle donne - ha aggiunto - e che ha avuto tantissimi ostacoli nella ricerca della verità. Sono stati fatti grossi passi in avanti, ma poi ci siamo rifermati nuovamente". (ANSA).
   

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