Presidente Umbria chiede "tempo più congruo a progetti"
(ANSA) - PERUGIA, 02 MAR - "Credo che l'Europa debba fare una riflessione sui tempi del Pnrr, per uno spostamento in avanti ovviamente non illimitato, ma sicuramente per un tempo che sia più congruo alla realizzazione dei progetti": lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, manifestando, in un'intervista a Rai Radio Uno, preoccupazioni a causa del conflitto tra Russia e Ucraina. A suo avviso sarebbe necessario rivedere le tempistiche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza "perché al momento i progetti devono essere pensati, attuati e rendicontati entro il 2026".
"Un termine che purtroppo - ha sostenuto Tesei - a causa di questi fatti così drammatici e importanti per l'Europa, non so se sarà possibile rispettare. Sarebbe un errore imperdonabile, quindi, non cercare di risolvere la questione anche da questo punto di vista".
La guerra inoltre acuisce questioni come crisi energetica e caro prezzi. E mentre da una parte si parla di riaprire le centrali a carbone dall'altra si spinge sulla transizione ecologica. In questa direzione, come ha inoltre ricordato Tesei, vanno i progetti dedicati alla riconversione delle centrali a carbone o all'apertura di quelle a idrogeno: "Siamo in linea da questo punto di vista - ha detto riferendosi all'Umbria -, visto che abbiamo due centrali a carbone ormai chiuse per le quali abbiamo presentato progetti di riconversione a idrogeno. Per il quale stiamo lavorando pure per una centrale utile alla sostenibilità energetica di un'azienda molto energivora come l'Ast, mentre già abbiamo ottenuto l'ok per il progetto del treno idrogeno che da Terni passerà a Rieti, l'Aquila per arrivare a Sulmona".
La presidente umbra ha manifestato anche preoccupazione per le esportazioni, con il mercato russo che rappresenta "una fonte rilevante". "Abbiamo aziende leader - ha aggiunto - e riconosciute in tutto il mondo, specialmente quelle del lusso e per il settore del cachemire. Speriamo quindi che questa situazione si possa appianare perché quello che abbiamo riscontrato nel 2021 è una ripresa molto evidente del comparto industriale ed economico della regione. Interrompere questo processo virtuoso - ha concluso Tesei - ci fa preoccupare molto". (ANSA).