Julia ogni giorno torna per cantare l'inno nazionale ucraino
(ANSA) - PERUGIA, 28 FEB - Un "forte no" alla guerra per far tacere subito le armi e avviare un vero processo di pace: è la richiesta che si è levata da Perugia, con i cittadini scesi in piazza sotto lo slogan "L'umanità al potere" per una ferma condanna all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Nel capoluogo umbro l'appuntamento per invocare il cessate il fuoco e riaffermare il valore della pace - promosso dalla "Rete 10 dicembre e oltre" (che raggruppa numerose realtà dell'associazionismo cittadino) insieme a Cgil, Cisl e Uil - ha preso il via dalle ore 17.30 in piazza Italia.
Un presidio caratterizzato dai colori giallo e blu della bandiera Ucraina, nelle fascette da braccio, nelle bandiere e nei cartelli tenuti da donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini.
Tra questi anche Julia che da due giorni, nella stessa piazza, torna puntualmente a cantare l'inno nazionale dell'Ucraina sventolando la bandiera della pace.
"Sono qua anche oggi per sostenere simbolicamente il mio Paese" afferma la giovane che studia da quattro anni a Perugia e vive in città con la mamma e la sorella, con il fratello e il padre in Ucraina.
"Spero che i miei familiari possano uscire presto da Kiev e raggiungermi qua. Mio figlio ha una bambina di 10 mesi che da giorni dorme e vive in cantina" sottolinea invece con preoccupazione una donna ucraina di 57 anni.
Per i promotori a parlare sono i rappresentanti dell'Anpi e di Emergency: "Siamo in piazza per difendere la pace e contro la guerra. Ci fa anche piacere che le istituzioni siano qua con noi".
In piazza a Perugia, tra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il sindaco di Perugia Andrea Romizi.
Dopo quella di Perugia, infatti, anche a Terni è attesa in serata una manifestazione promossa sempre dalla rete delle associazioni democratiche e sindacati che si sono dati appuntamento in Largo Briccialdi (ore 21) per una fiaccolata che raggiungerà il Comune. (ANSA).