Situazione sempre più pesante, allevamenti a rischio abbandono
(ANSA) - PERUGIA, 15 FEB - Attacchi di lupi che si verificano sempre più spesso in tutto il territorio regionale: stavolta è toccato ad un allevamento di chianine nella zona di Umbertide.
Lo denuncia la Coldiretti Umbria spiegando che non si registrano "solo danni dei cinghiali nelle campagne, ma una situazione sempre più pesante pure su questo fronte, che si aggiunge, nell'attuale periodo storico, all'impennata dei costi di gestione delle aziende".
"Il nostro territorio non è nuovo a queste incursioni - ricorda Luca Panichi dell'azienda agricola colpita - in questo caso a fare le spese dell'attacco è stato un vitello, raggiunto, possiamo ipotizzare, da più esemplari, nonostante i sistemi di protezione messi in atto. In queste condizioni è sempre più complicato fare impresa: non si possono lasciar morire gli animali e penalizzare aziende che da generazioni popolano le campagne anche nelle zone più marginali, dove già è più complesso fare agricoltura. È da anni che ci battiamo per salvaguardare la biodiversità di prodotti e animali, migliorando il loro benessere e la qualità con la libertà di pascolamento, ma gli allevamenti così non possono più resistere".
"Occorre salvare - afferma Coldiretti in una sua nota - gli animali che sempre più spesso vengono uccisi in tutto il territorio regionale, dove la presenza dei lupi è aumentata negli ultimi anni. Cresce il malcontento e la disperazione di tanti imprenditori per attacchi che vanificano sistematicamente il loro lavoro: una situazione non più tollerabile, che rischia di far chiudere le imprese".
"È necessario - ribadisce Coldiretti - potenziare gli sforzi per monitorare il 'fenomeno' lupi anche in Umbria, tenendo conto del loro habitat naturale in un'ottica di coesistenza con l'attività umana. Occorre altresì un impegno concreto con un sempre più adeguato sostegno pubblico a idonei sistemi di difesa e un rapido ed equo rimborso dei danni. Servono soluzioni da parte delle Istituzioni ai vari livelli - conclude Coldiretti - per contrastare una situazione inaccettabile che spinge le aziende agricole verso un'inesorabile abbandono". (ANSA).