Ristoranti e bar Umbria, siamo a rischio di sopravvivenza

Umbria

Fipe Umbria propone istituzione di un Tavolo di crisi

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(ANSA) - PERUGIA, 11 FEB - Ristoranti e bar dell'Umbria dopo un gennaio "reso pesantissimo da una serie di rincari, a cominciare dall'energia, che rischiano davvero di mettere ko anche chi ha resistito con tutte le forze a due anni di pandemia". Per questo, il Consiglio direttivo di Fipe Umbria Confcommercio, guidato dal presidente Romano Cardinali, ha proposto la costituzione di un Tavolo di crisi permanente, con Regione e Comuni, "per parlare anche di fiscalità locale e tentare di salvare le imprese che oggi, come non mai, sono a rischio sopravvivenza".
    "Le speranze di una ripresa, intraviste la scorsa estate, sono state prima gelate dalla recrudescenza della pandemia, e dalle conseguenti misure restrittive, e ora sembrano definitivamente compromesse dai rincari", dice il presidente Cardinali. "La preoccupazione è altissima" ha aggiunto. "Il settore - ha sostenuto - rischia di non reggere l'ondata dei rincari che ci sta sommergendo.
    A rischio non ci sono solo le nostre 5 mila imprese, ma un intero comparto economico, decine di migliaia di famiglie, una rete di pubblici esercizi che disegna e anima le nostre città.
    Anche i sindaci hanno protestato contro il caro energia affermando che se il Governo non interviene aumenteranno Imu e Tari: sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso". (ANSA).
   

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