Emerge da indagine rapida Iss. Calo ricoveri e attuali positivi
(ANSA) - PERUGIA, 11 FEB - In Umbria si registra una prevalenza del 96 per cento della variante Omicron del virus Sars-CoV-2. Un dato, riferito al 31 gennaio, leggermente più basso del 99,1 per cento di quello nazionale che presenta comunque una variabilità regionale tra il 95% e il 100%. A indicarlo è l'indagine rapida condotta dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
In Umbria sono stati sequenziati 50 campioni. Due, pari al 4 per cento, sono risultati della variante Delta - emerge dalla rilevazione dell'Iss - e 48 Omicron.
Nei giorni scorsi, dopo la data di rilevazione dell'Iss, la professoressa Antonella Mencacci direttrice della microbiologia dell'Azienda ospedaliera di Perugia aveva spiegato che in Umbria è comunque presente anche la variante Omicron due del virus Sars-Cov-2.
Intanto scendono per il secondo giorno consecutivo i ricoverati Covid negli ospedali dell'Umbria, ora 201, dieci in meno, sette dei quali, meno due, nelle terapie intensive.
Segnalati altri sei morti, in base a quanto riporta il sito della Regione.
Nell'ultimo giorno sono stati accertati 1.106 nuovi positivi e 1.630 guariti, con gli attualmente positivi in calo del 3,1 per cento a 16.303, 530 in meno.
Sono stati processati 2.435 tamponi e 7.544 test antigenici, per un tasso di positività sul totale dell'undici per cento (10,6 giovedì). (ANSA).