Preside Norcia, non condizioni per ragazzi sereni alla maturità

Umbria

Per Tonti necessario "salvaguardare la loro tenuta psicologica"

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(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 31 GEN - "Due scritti e la prova orale significa di fatto tornare alla maturità pre-Covid, ma a mio avviso non ci sono ancora le condizioni perché gli studenti possano arrivare sereni all'appuntamento affrontando una prova simile": a dirlo è Rosella Tonti, la dirigente scolastica dell'Istituto omnicomprensivo "De Gasperi-Battaglia" di Norcia.
    La quale con l'ANSA commenta quanto sta trapelando dal ministero dell'Istruzione in vista degli esami di giugno per le scuole superiori.
    "Piaccia o non piaccia - afferma Tonti - bisogna prendere atto che anche in questo anno scolastico la didattica sta risentendo pesantemente dell'emergenza pandemica. Le classi alternano la presenza alla didattica a distanza, di continuo occorre far fronte a casi di positività. Sarebbe più opportuno procedere con gradualità e quindi introdurre magari la prova scritta di italiano e continuare per quest'anno con la tesina". "Non ci dimentichiamo che i ragazzi che arrivano a giugno alla maturità vengono da due anni molto difficili e non mi riferisco solo alla didattica, sono stati messi a dura prova sotto ogni aspetto, a cominciare dalla loro vita sociale", dice ancora Tonti che tiene anche a evidenziare "l'importanza di salvaguardare la loro tenuta psicologica". "Prima di tutto - insiste la preside - occorre pensare al benessere mentale degli studenti".
    "Paventando loro una maturità normale potrebbero vivere i prossimi cinque-sei mesi particolarmente stressati e questo non lo meritano, a maggior ragione i ragazzi di queste zone che prima del Covid hanno dovuto subire anche il dramma del terremoto". (ANSA).
   

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