Dal prefetto di Perugia ai familiari di deportati
(ANSA) - PERUGIA, 27 GEN - Toccante cerimonia di consegna delle "Medaglie d'onore" conferite dal presidente della Repubblica ad undici cittadini della provincia di Perugia, quali "deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra".
In occasione della Giornata della memoria, nel salone Bruschi della Prefettura di Perugia, il prefetto Armando Gradone ha consegnato l'onorificenza - insieme ai sindaci dei rispettivi territori di provenienza - a figli o nipoti di coloro che la deportazione l'avevano vissuta in prima persona.
"Sofferenze e dolore che per molti anni non hanno trovato voce - ha detto Gradone, secondo quanto riferisce la Provincia -, non c'era un vocabolario per descrivere quello che era successo.
Solamente a partire da Primo Levi le atrocità vissute si sono tradotte in pensieri libri, opere letterarie. C'era una sorta di rifiuto nel raccontare".
Per la Provincia di Perugia era presente la sua presidente, Stefania Proietti che ha portato un un saluto 'commosso'.
"Questa circostanza della Memoria - sono state le sue parole - ci riporta ad una pagina nera della storia con milioni di vittime dalle sofferenze impronunciabili. Pagina nera che schiaffeggia le nostre coscienze, che non ci può lasciare indifferenti, ma che apre luci di speranza grazie all'eroismo dei Giusti. La Provincia di Perugia - ha tenuto a sottolineare la Presidente - nel proprio Statuto ha messo nero su bianco il dovere di portare avanti gli ideali della pace anche con gesti simbolo come la 'Marcia' di Aldo Capitini che unisce simbolicamente i due territori di pace Perugia-Assisi".
Le "Medaglie d'onore" sono state conferite a: Carlo Rossi (Città di Castello), Terzilio Floridi (Umbertide), Manlio Fiordi (Assisi), Franco Forti (Cerreto di Spoleto), Giuseppe Baldinelli (Gubbio), Raniero Giacchè (Ripa), Oreste Pierini (Pietralunga), Nello Antonini (Spello), Oreste Tomassi (Montecastello di Vibio), Vilson Zuccini (Tuoro sul Trasimeno) e Alfredo Ricci (Montone). (ANSA).