"Pennellata d'oro" della cooperativa umbra Ceramiche noi
(ANSA) - CITTA' DI CASTELLO (PERUGIA), 23 GEN - (RIPETIZIONE CON TITOLO CORRETTO) Ha creato una linea di piatti inspirati a Raffaello e caratterizzati da una "pennellata d'oro" la cooperativa Ceramiche noi di Città di Castello, azienda rilevata dai dipendenti ricorrendo anche ai loro trattamenti di fine rapporto. Lo hanno fatto in concomitanza con la mostra dedicata al maestro che si è da poco conclusa alla pinacoteca tifernate.
"Una pennellata - spiegano Marco Brozzi presidente della Cooperativa e Lorenzo Giornelli, capo del settore commerciale in una loro nota - perché appunto l'emblema di ogni artista è l'oro che spesso usava nelle sue opere, tutto questo passato sopra una base di Ingobbio alla Castellana, una antica tecnica nata proprio nella nostra città che consiste nel dare un fondo di 'terra liquida' spennellato a mano alle creazioni che quindi vanno a ricordare qualcosa di antico e prezioso".
"Quasi tre anni fa - ricorda Brozzi in una nota dell'azienda - non sapevamo cosa avremmo fatto del nostro lavoro, se ne avremmo avuto ancora uno soprattutto in vista dello spettro della delocalizzazione in Armenia che ci era stata comunicata dalla precedente proprietà: oggi invece siamo qui a poter raccontare con orgoglio di aver accostato il nostro marchio anche in Pinacoteca tra i grandissimi dell'arte rinascimentale".
Dopo il deposito del brevetto per un piatto antibatterico e la grande ripresa del lavoro, riconoscimenti per Ceramiche noi sono arrivati al Festival di Cannes e alla serata di beneficenza delle Nazioni Unite. Siglati poi importanti accordi commerciali ed è arrivato un premio dall'università Luiss Guido Carli.
(ANSA).