Il generale di brigata Vincenzo Spanò
(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 05 NOV - Si è insediato a Foligno il generale di brigata Vincenzo Spanò, nuovo comandante del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell'esercito. La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio comunale, presenti, tra gli altri, il comandante uscente, il generale di brigata Daniele Tarantino, e il capo del Primo Reparto reclutamento, affari giuridici ed economici del personale dello stato maggiore dell'Esercito, generale di brigata Gaetano Lunardo.
Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, nel suo intervento ha sottolineato, tra l'altro, che incontrerà nei prossimi giorni il generale Spanò "al quale auguro buon lavoro. Un sincero grazie al precedente comandante", ha aggiunto.
"Proprio quest'anno - ha ricordato il sindaco - abbiamo festeggiato, con tutti gli onori, il 25/o anniversario di attività del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell'Esercito. Tra i primi provvedimenti del nostro programma, che abbiamo voluto adottare concretamente, ricordo quello della realizzazione delle moderne e funzionali pensiline che ci consentono di accogliere al meglio i 'ragazzi dei concorsi' - come li chiamiamo affettuosamente qui a Foligno - le loro famiglie ed i loro accompagnatori. Ma il momento più emozionante è stato sicuramente lo scorso 2 ottobre, quando nel clou delle celebrazioni del ventincinquennale, abbiamo voluto conferire ufficialmente al Centro la Cittadinanza onoraria di Foligno, approvata in Consiglio all'unanimità".
Il generale Tarantino ha ricordato, tra l'altro, nel suo saluto, l'attività svolta di supporto al servizio sanitario nazionale e a quello regionale nel contrasto alla pandemia con la costituzione di quattro "drive through" dislocati a Perugia, Bastia Umbra, Terni e Foligno che "da novembre 2020 a luglio 2021 hanno effettuato oltre 121mila tamponi antigenici e molecolari". Sono stati inoltre costituiti "team vaccinali mobili grazie ai quali sono state inoculate oltre 6mila dosi del vaccino a favore della popolazione di Perugia, Todi e della Valnerina che, per vari motivi, aveva difficoltà a rggiungere i centri di somministrazione". (ANSA).